Ancona-Osimo

Focolaio Gerundini, in arrivo task force di infermieri

Nella casa albergo di Falconara Marittima che ospita 21 anziani autosufficienti è stato individuato un focolaio che ha interessato 20 anziani e 7 operatori

tampone, laboratorio

ANCONA – Sarà inviata una squadra di infermieri al Gerundini di Falconara Marittima dove nella serata di ieri è stato individuato un focolaio covid che ha interessato 20 ospiti su 21 e 7 operatori sociosanitari su 10. Lo fanno sapere fonti interne alla casa albergo che ospita anziani di età compresa tra 78 e 100 anni.

Nella notte di ieri una squadra Usca era dovuta intervenire all’interno della struttura dopo l’esito dei tamponi molecolari: tre anziani erano stati subito trasferiti al Pronto Soccorso di Torrette per difficoltà respiratorie e altri tre erano stati trasferiti nei giorni precedenti, ma uno di questi è già stato dimesso in giornata.

Oggi nella casa albergo che accoglie anziani autosufficienti, il sopralluogo dei sanitari del Dipartimento di Prevenzione. Nella struttura, che non dispone di assistenza infermieristica, sono rimasti in servizio solo 3 operatori sociosanitari e la responsabile. La task force di infermieri, inviata dall’Asur, arriverà già nella giornata di domani.

Il Comune di Falconara Marittima in una nota stampa ha dichiarato di essere in contatto con l’istituto Gerundini e con le autorità sanitarie «per seguire l’evoluzione dei contagi all’interno della struttura per anziani. Pur trattandosi di una fondazione autonoma rispetto al Comune di Falconara, c’è la massima disponibilità e attenzione da parte degli amministratori, che hanno offerto la collaborazione dell’ente per qualsiasi necessità cui il Comune possa fare fronte. L’impegno è teso a tutelare una struttura d’eccellenza e tutti i suoi ospiti, particolarmente fragili, che nel corso del 2020, insieme agli operatori, avevano superato i lunghi mesi della pandemia senza alcun contagio».

Già lunedì 4 gennaio, dopo i primi casi di positività, il sindaco aveva contattato l’Asur per ribadire la richiesta di tamponi su tutti i pazienti e su tutto il personale e i contatti con i vertici dell’Area Vasta 2, tra cui lo stesso direttore, continuano costantemente per tenere sotto controllo la situazione. Sin da ieri sera l’autorità sanitaria ha inviato i medici dell’Usca e da stamattina anche altri sanitari all’interno della struttura per un monitoraggio continuo.

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