ANCONA – Il liceo Galilei porta in scena “Fino a prova contraria”, martedì prossimo 27 maggio alle 20.45 al Teatro Sperimentale.
Quanto tempo ci vuole per giudicare una persona? Su cosa si basa questo giudizio? Sui fatti, o piuttosto sul preconcetto che abbiamo degli altri? E ancora: cosa succede quando dal nostro giudizio dipende la vita di qualcuno? A queste e a molte altre domande cercheranno di rispondere sul palco dello Sperimentale di Ancona gli alunni del gruppo di teatro e cinema del liceo scientifico Galileo Galilei di Ancona con lo spettacolo teatrale “Fino a prova contraria”, a cura di Ylenia Pace, Elisa Pesco e Francesca Loreti.
«Il teatro che si pratica nel nostro liceo – le parole della dirigente scolastica del Galilei, Alessandra Rucci – è il vero teatro-educazione, per scelta consapevole. Ciò che ci sta a cuore, più della performance finale, che rappresenta comunque un momento emozionante e bellissimo per tutti, è il processo che ha luogo per preparare e mettere in scena lo spettacolo, a partire dall’ideazione . Sono gli studenti e le studentesse a scegliere il tema e a interpretarlo dando voce alle loro emozioni, ai sentimenti, alle paure e ai desideri».
«Quando quest’anno abbiamo chiesto ai partecipanti al corso di cosa volessero parlare nello spettacolo. Fra le tante proposte che ci hanno fatto, due in particolare ci hanno colpito, i temi della giustizia e della scelta – spiega l’insegnante di teatro Ylenia Pace –. Temi complessi ma proprio per questo interessanti, perché spingono a riflettere non solo sulle nostre azioni, ma sulle motivazioni che ci portano a compiere determinate scelte».
Tanti i quesiti che si sono posti i ragazzi per calarsi nei personaggi interpretati, come evidenzia Leonardo Governatori: «Perché compiere delle scelte è così difficile, specie se riguarda se stessi? E perché invece per altri è tanto facile prendere posizione, soprattutto se riguarda gli altri?». «Formuliamo le nostre opinioni principalmente in base alla nostra esperienza personale e ai pregiudizi che abbiamo assorbito dal nostro contesto sociale, per questo dal punto registico abbiamo deciso di concentrarci sul lavoro, sul personaggio – prosegue Ylenia Pace – Un lavoro di gruppo, quello che porteremo in scena. Diversamente da quanto si fa di solito, più attori interpreteranno lo stesso ruolo».
Al termine dello spettacolo sarà presentato il cortometraggio “La signora in rosa”, realizzato dal gruppo di videomaking del Galilei e a cura di Juri Cerusico. Un video tanto intrigante quanto misterioso: un morto, cinque sospettati e una scuola piena di segreti. Chi ha ucciso Mr Black? L’appuntamento è rivolto a tutta la cittadinanza quale occasione di incontro e di riflessione. In scena: Lara Abusaa, Isabella Acciarresi, Francesco Maria Bartolini, Maria Sofia Caiozzo, Alessio Calò, Sofia Calò, Lorenzo Carbone, Beatrice Cristofori, Lavinia D’Alberto, Elisa D’Amato, Margherita Di Nicola, Martina Diko, Nicolas Ercoli, Valentina Ercoli, Filippo Fucili, Diego Giusti, Leonardo Governatori, Veronica Gutu, Martina La Cecilia, Emilia Lamaro, Maya Lorenzetti, Vittorio Marini Cappelletti, Martina Marseguerra, Martina Massaccesi, Flavio Monina, Anna Moreschi, Andrea Papacella, Martina Papini, Matteo Patrignani, Maria Sole Pietrucci, Riccardo Picchio, Giada Piersimoni, Mattia Ragnini, Tommaso Ramazzotti, Ala Ramoul, Elena Rappelli, Viola Rinaldi e Stefano Tarantino. Contributi video: Giada Piersimoni e Leonardo Governatori. “La signora in rosa” è stato realizzato da: Alberto Albanelli, Alessandro Bozzi, Lia Camilla Cacciatore Cheme, Isai Nicolas Cangahuala Chihuan, Giuseppe Fasoli, Matilde Iacono, Giulia Perilli, Eleonora Sabbatini, Filippo Sgrò, Sofia Sparaci e Arianna Stacchiotti.
Il biglietto, il cui costo è di 10 euro, potrà essere acquistato, in prevendita al liceo scientifico Galileo Galilei di Ancona, in via Allende Gossens, da lunedì 19 maggio (plesso C), o direttamente la sera dello spettacolo, il 27 maggio, a partire dalle ore 20.