Ancona-Osimo

Foto con la “pastasciutta antifascista”, polemica sul profilo social di Bomprezzi

La segretaria regionale del Pd aveva partecipato ieri all'evento Anpi a Senigallia per ricordare la pastasciutta offerta agli abitanti di Campegine, dai fratelli Cervi, il 25 luglio 1943 per festeggiare la caduta del regime fascista

Chantal Bomprezzi

ANCONA – Posta una foto che la ritrae con un piatto di “pastasciutta antifascista” e la polemica è servita. È successo sotto un post pubblicato ieri – 25 luglio – dalla segretaria regionale del Pd Chantal Bomprezzi sul suo profilo Facebook. «Questa sera a cena non una pasta qualunque ma pastasciutta antifascista – scrive Bomprezzi sul social network -. Come da tradizione! Grazie all’Anpi che ogni anno ci aiuta a mantenere viva la memoria!».

Il retroscena rimanda alla partecipazione di Bomprezzi all’evento organizzato da Anpi Senigallia Sezione Giulia Giuliani e Luigi Olivi, analoghe iniziative vengono promosse un po’ ovunque nel Paese ogni 25 luglio dall’Associazione Nazionale Partigiani d’Italiani, per ricordare la pastasciutta offerta agli abitanti di Campegine, nella provincia emiliana, dai fratelli Cervi. Era il 25 luglio 1943 quando la notizia della caduta del regime fascista spinse i sette fratelli ad organizzare una festa e a cucinare diversi chili di pastasciutta in bianco, con burro e parmigiano.

Tra i numerosi commenti sotto il post c’è anche chi ha attaccato scrivendo «che ti vada di traverso» o chi ancora ha parlato di «comunista scotta e scondita» o di «sinistronzi» oppure chi ironizza dicendo di mangiare «pasta anti comunista». «Non mi aspettavo tanta violenza – dice Chantal Bomprezzi raggiunta telefonicamente – per un post innocente che lancia messaggi positivi di uguaglianza e di inclusione, non pensavo che un gesto innocente potesse scatenare odio e commenti» tra i quali anche «offese personali» nella data in cui la pastasciutta antifascista compie 80 anni.

«Sono molto dispiaciuta – dice – e non posso che condannare questi gesti. La mia solidarietà all’Anpi, perché i commenti sono stati indirizzati anche verso questa realtà, costituita da volontari che si impegnano per portare avanti la memoria e i valori costituzionali. Ringrazio chi in queste ore mi sta esprimendo solidarietà e sto valutando le vie possibili per contrastare questo fenomeno».

Solidarietà alla segretaria regionale dei dem è arrivata dalla Federazione del Pd di Fermo. «Il tenore dei commenti sotto questo post è inaccettabile – scrivono su Facebook -. Una vera e propria vergogna! Vogliamo esprimere la massima solidarietà alla nostra segretaria regionale Chantal Bomprezzi e all’associazione Anpi. Offese di questo tipo dimostrano che ricordare determinati valori è ancora necessario! Pertanto, grazie ad Anpi per l’attività che svolge nel ricordare i principi cardine della nostra Costituzione e alla Segretaria per il lavoro che porta avanti».

Presa di posizione anche dei Giovani Democratici Marche: «La libertà di insultare non è libertà d’espressione», mentre il consigliere regionale del Pd Antonio Mastrovincenzo esprime «solidarietà alla segretaria del Pd Bomprezzi e all’Anpi, entrambi oggetto di attacchi. Continueremo a ribadire con forza il valore dell’antifascismo e a sostenere ogni iniziativa dell’Anpi».

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