Ancona-Osimo

Ancona, nelle foto il nostro “Caos interiore”: la mostra al Magazzino Muse

I curatori: «I visitatori potranno immergersi nell'arte fotografica contemporanea, dove la narrazione visiva esplora l'intima connessione tra il macrocosmo dell'universo esterno e il microcosmo del nostro caos interiore»

Il co-curatore James Castelli (foto per sua gentile concessione)

ANCONA – Si chiama Universo 2024 – Caos interiore la nuova mostra che prende il via il 3 maggio (dalle ore 18) al Magazzino Muse di Ancona, in via degli Aranci. Il gallerista James Castelli e la fondatrice del Magazzino, Maria Antonietta Scarpari, porteranno dunque in scena le opere di fotografi rinomati a livello nazionale e le più promettenti voci fotografiche emergenti del panorama anconetano.

«Attraverso Universo 2024 – Caos interiore i visitatori potranno immergersi nell’arte fotografica contemporanea, dove la narrazione visiva esplora l’intima connessione tra il macrocosmo dell’universo esterno e il microcosmo del nostro caos interiore», spiegano gli organizzatori.

La mostra offre una riflessione profonda sulla dualità dell’esistenza umana, tra la quiete cosmica e le tempeste emotive che caratterizzano la nostra interiorità. Il Magazzino Muse, che ha ospitato eventi di grande rilevanza culturale per Ancona, per lo più dedicati alla pittura come Impronte del Presente e Le Visionarie: Donne nell’arte contemporanea, conferma quindi il suo ruolo di catalizzatore culturale, promuovendo la fotografia come nuovo orizzonte esplorativo all’interno del suo spazio espositivo.

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Quanto è importante la fotografia nell’epoca di oggi? Lo chiediamo a Maria Antonietta Scarpari. Che risponde così: «La foto come pubblicità o come arte? Bisogna distinguere. Da una parte, la fotografia continua ad essere importante per la pubblicità, perché il consumatore, ad esempio, vuole e deve vedere il prodotto che compra. Ed esistono bravissimi fotografi pubblicitari. Che a volte hanno in sé anche il dono dell’arte – riflette –. Mentre per la fotografia d’arte, io penso che ci sia una nuova importanza, proprio perché ti devi differenziare da questo mare di immagini che ci sovrastano, ci inebriano, ci confondono e ci opprimono. Un vero fotografo deve poter riportare la nostra anima a una dimensione di essenza, di contatto profondo con la realtà. Un bravo professionista deve riuscire ad annullare il chiacchiericcio fotografico di immagini che abbiamo e riportarci all’essenza, introducendo una forma di silenzio e di bellezza».

Ad esporre ci saranno persino fotografi che costruiscono le loro macchine fotografiche con le loro mani, che le conservano e le curano. Tra questi, anche amatori. Giusto per citarne alcuni: Giancarlo Magazzú, Umberto Romagnoli, Andrea Colarieti, Ivan Cacchioni, Giulia Proietti, Aneta Malinowska, Francesco Lupo, Andrea Cittadini, Alessio Vissani, Tatiana Cardellicchio, Gino Gentile, Claudia Sisti, Simona Boldreghini, Enrico Cocuccioni, Antonio Calosci, Lello D’Anna, Bobo Antic, Carlo Zoppi, Vito Sforza, Federica Romagnoli, Sante Castignani, Adriano Maffei, Giampiero Barchiesi e Vincenzo Russo.

Nella stessa giornata del vernissage, i fotografi realizzeranno uno speciale shooting fotografico dedicato alla femminilità, che sarà poi presentato al pubblico durante l’inaugurazione stessa. James Castelli, co-curatore dell’esposizione, esprime entusiasmo per questa nuova avventura artistica: «Con questa mostra – precisa lui – affrontiamo una forma d’arte diversa, la fotografia, a dimostrazione del fatto che la cultura può e deve costantemente spaziare e rinnovarsi. Le opere selezionate sono finestre aperte sulle profondità dell’animo umano, ponti tra il visibile e l’invisibile che invitano a una personale esplorazione dei sentimenti e delle percezioni».

Questo nuovo evento si inserisce nelle numerose mostre presentate da Castelli negli ultimi mesi, tra cui si annovera la mostra di Giorgio della Monica ad Albano Laziale (iniziata il 13 aprile), e le ulteriori manifestazioni previste nelle prossime settimane, come l’attesissima esposizione di Michelino Iorizzo a Villa Bertelli (Forte dei Marmi, dal 4 maggio al 4 giugno). L’invito dal Magazzino è rivolto a «tutti gli appassionati d’arte, i critici e il pubblico a immergersi in questa esperienza unica, che promette di essere davvero un viaggio visivamente emozionante». La mostra sarà visitabile fino al 19 maggio.

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