Ancona-Osimo

Ad Ancona fontanelle zero spreco. Il Comune verso l’acquisto dei pulsanti temporizzati

Da Palombina al Passetto, fino al centro città. Le fontanelle di Ancona diventano smart con il pulsante per ridurre il consumo d'acqua

Anche la fontanella ormai è in disarmo

ANCONA – In arrivo le pulsantiere temporizzate per ridurre il consumo di acqua negli erogatori pubblici. La decisione è arrivata ieri sera dopo una riunione tra l’assessore alle manutenzioni Stefano Foresi e i tecnici comunali. Un passaggio d’obbligo, prima di mettere tutto nero su bianco, verrà fatto durante la prossima giunta comunale. Ma è praticamente cosa fatta, tanto che «le pulsantiere sono state già ordinate» annuncia Foresi.

Intanto da mercoledì è in vigore l’ordinanza comunale, valida fino al 30 settembre, per limitare il consumo idrico. Vietato l’utilizzo dell’acqua per fini provati se non per motivi di igiene personale e di abbeveraggio di animali. Per i trasgressori multe fino a 500 euro.

L’ammodernamento

Via il classico rubinetto a farfalla. Le fontanelle comunali verranno ammodernate con l’inserimento del pulsante intelligente che consentirà l’erogazione temporizzata e con un ridotto afflusso di acqua, così da assicurare un minore spreco. L’intervento verrà effettuato anche su tutte le docce e le fontane lavapiedi degli stabilimenti balneari, da Palombina al Passetto. Mentre non c’è nessuna disposizione particolare in merito all’attività delle fontane nelle piazze della città: i monumenti storici della Fontana dei Cavalli e delle Tredici Cannelle sono già inattive, idem quella sulla rotatoria di piazza Rosselli. La Fontana dei Due Soli al proto antico, quelle di piazza Diaz e piazza Salvo D’Acquisto, invece, utilizzano il riciclo dell’acqua. Mentre le fontanelle di piazza Cavour e piazza Stamira si attivano e si disattivano attraverso un dispositivo orario. «Vedremo anche se ridurre il lasso di tempo di attività di quelle due fontane» specifica Foresi.

I controlli

Per chi spreca, previste sanzioni fino a 500 euro. Ma resta alquanto difficile immaginare un controllo serrato all’interno delle abitazioni private. «Dovremmo distrarre il nostro personale da tutte le altre mansioni – afferma il Vice comandante della Polizia locale, Luca Martelli – il che è impensabile». Dunque? Come verrà gestito il monitoraggio delle nuove regole in vigore? «Ci stiamo adoperando per organizzare una forte campagna informativa, più che repressiva – spiega Martelli -, poi vedremo se tramite i vigili di quartiere riusciremo a mettere in campo un’azione di controllo più capillare». 

I divieti

Per prima cosa l’ordinanza specifica che si dovrà limitare l’irrigazione e l’annaffiatura di orti, giardini e prati, consentendola per non più di tre giorni alla settimana e comunque escludendo l’intervallo dalle 7 alle 22. Mentre è tassativamente vietato il lavaggio dei cortili e dei piazzali, salvo per i servizi pubblici di igiene urbana, con la raccomandazione di effettuare tali attività dopo il tramonto. Così come il divieto riguarda anche il lavaggio privato di veicoli ad eccezione degli impianti di autolavaggio regolarmente autorizzati. E ancora: il riempimento di fontane ornamentali e vasche da giardino su aree private, il riempimento di piscine su aree private, salvo quelle legate ad attività economiche, turistiche o sportive. Resta consentito, invece, l’utilizzo dell’acqua per l’igiene personale e per l’abbeveraggio degli animali.

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