Ancona-Osimo

Figliuolo e Curcio oggi nelle Marche. Saltamartini: «Pronti a 300mila vaccini al mese»

Attesa per questa mattina la visita dei vertici nazionali impegnati nell'emergenza sanitaria covid-19. Tappa a Piediripa e poi ad Ancona. L'assessore alla Sanità fa il punto sulle richieste della Regione

ANCONA – È attesa per questa mattina – 8 aprile – la visita nelle Marche dei vertici nazionali impegnati nell’emergenza sanitaria covid-19. Il commissario straordinario, generale Francesco Paolo Figliuolo e il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio saranno prima nel Maceratese per l’inaugurazione del nuovo centro vaccinale di Piediripa e poi ad Ancona in visita all’impianto sportivo Paolinelli dove è stato allestito un punti vaccinale che serve l’hinterland. Subito dopo, Figliuolo e Curcio saranno a Palazzo Raffaello per un vertice con la Giunta e i Prefetti delle Marche.

Sul tavolo del confronto la Regione porrà la richiesta di maggiore chiarezza e certezza sui vaccini impiegati per immunizzare la popolazione, dopo i diversi pronunciamenti di Ema ed Aifa sul siero anglo-svedese AstraZeneca che da oggi non verrà più inoculato nelle persone con meno di 60 anni di età, più dosi per accelerare la campagna vaccinale e poter partire con la vaccinazione negli ambienti di lavoro in tempi brevi.

L’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini

L’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini dopo l’annuncio dello stop alle inoculazioni di AstraZeneca negli under 60, ha sottolineato: «è evidente che la macchina organizzativa della somministrazione, di cui mi occupo e di cui sono responsabile, risente di questo stop and go: prima il siero è buono fino a 55 anni, poi fino a 65, poi per tutti salvo che le persone non abbiano malattie particolari. Oggi si dice che è “consigliabile” per le persone con oltre i 60 anni. “Consigliabile” nella scienza giuridica e nella sicurezza sociale ha una declinazione opinabile. È per questo che il Ministro Speranza si è impegnato, su specifica richiesta delle Marche e delle altre Regioni, ad emanare una circolare entro oggi».

Saltamartini rimarca i nodi della questione: dal richiamo per chi ha già ricevuto la prima dose del siero AstraZeneca, alla «scarsità in prospettiva di Pfizer e Moderna, in prospettiva perché in questi giorni c’è una grande quantità di Pfizer». Sieri che dovranno essere utilizzati anche su insegnanti e forze dell’ordine sotto i 60 anni di età vista la nuova indicazione per l’AstraZeneca. Ad essere stato vaccinato nelle Marche, con il siero anglo-svedese, è già il 50% degli insegnanti.

Tra gli interrogativi posti dall’assessore c’è quello se «il personale dei servizi pubblici (scuola, sicurezza e soccorso pubblico) che aveva iniziato la vaccinazione prima di over 80 e delle persone fragili deve essere vaccinato con Pfizer e Moderna completando tutto il target anche prima del sistema delle fasce d’età? E inoltre – la scala delle priorità nella vaccinazione che prevede dal 10 marzo scorso la copertura di over 80 e dei fragili, come priorità su tutte le priorità, come si concilia» con la scarsità di Pfizer e Moderna?

Intanto Saltamartini fa sapere che ieri, 7 aprile, il sistema Marche con i punti vaccinali «ha raggiunto oltre 9mila inoculazioni al giorno e oggi si aprono due super punti a Macerata e Civitanova e nei prossimi giorni anche ad Ancona ed in altre realtà. Le Marche – prosegue – sono pronte a vaccinare 300.000 persone al mese, per giungere a luglio a 900.000 prime dosi su una popolazione vaccinabile di 1.200.000. Come ho ripetuto non trascuriamo di ringraziare il grande sforzo che ogni donna e uomo della sanità profonde per la nostra salute contro un nemico che nessuna generazione vivente prima d’ora aveva incontrato – conclude -. Guardiamo gli aspetti positivi».

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