Ancona-Osimo

Vaccinati più di 3mila pazienti con fragilità a Torrette. Pasqualucci: «A disposizione della regione»

«Siamo riusciti a raddoppiare la nostra capacità vaccinale», spiega il direttore amministrativo Maraldo. In seguito all'introduzione dell'obbligo vaccinale altri 96 sanitari si sono immunizzati

Torrette
L'ospedale regionale di Torrette ad Ancona

ANCONA – Sono già 3mila i pazienti estremamente vulnerabili vaccinati agli Ospedali Riuniti di Ancona. Dal 3 aprile è iniziata la vaccinazione contro il covid dei pazienti con fragilità importanti, seguiti dai reparti dell’ospedale regionale che in pochissimi giorni si è organizzato per raddoppiare la capacità vaccinale con una task force di 20 operatori sanitari organizzati in 5 squadre.

E al ritmo di 440 persone vaccinate al giorno, l’Azienda ospedaliera ha già inoculato il vaccino Pfizer ad oltre 3mila pazienti sui 10mila seguiti dai reparti. Ma la stima dell’Azienda ospedaliera è che i pazienti seguiti siano intorno ai 7mila circa, bisogna infatti considerare che alcuni sono seguiti contemporaneamente da più reparti.

Le persone estremamente vulnerabili sono quelle affette da patologie respiratorie, cardiocircolatorie ed endocrine importanti, quelle con insufficienza renale, fibrosi cistica, malattie autoimmuni, epatiche, cerebrovascolari, oncologiche, sindrome di Down, patologie del sangue, trapiantate, con Hiv e affette da grave obesità.

Antonello Maraldo, direttore amministrativo di Torrette

«La difficoltà – spiega il direttore amministrativo Antonello Maraldo – risiedeva nel fatto che non c’erano elenchi di questi pazienti, per cui ci siamo dovuti organizzare con le Sod (strutture organizzativa dipartimentale) che hanno stilato delle liste di nominativi che poi sono stati contattati direttamente».

Le task force di sanitari, composte da medici, infermieri, oss, specializzandi e amministrativi, stanno lavorando a pieno regime, anche il sabato e la domenica per vaccinare il più rapidamente possibile. Un lavoro reso possibile, come tiene ad evidenziare il direttore amministrativo «dalle tre coordinatrici della struttura vaccinale Stoico, Francoletti e Romandini, che hanno lavorato senza senza ferie».

«Siamo molto soddisfatti – prosegue – per essere riusciti a raddoppiare la nostra capacità vaccinale, nonostante la situazione di estrema complessità» legata alla gestione della fase pandemica.

Da sinistra Maraldo, Pasqualucci, Caporossi, Acquaroli, Salvi e Rocchi

«Contiamo nel giro di una settimana circa di concludere la vaccinazione con la prima dose di questi pazienti estremamente vulnerabili», spiega il direttore sanitario Artuto Pasqualucci «resteremo a disposizione della regione per vaccinare altri pazienti e altre categorie».

Intanto da lunedì a Torrette è operativa una squadra di 5 medici vaccinatori e un assistente sanitario della Protezione civile, inviata dalla struttura commissariale per l’emergenza covid, dopo la visita del commissario Figliuolo.

All’ospedale regionale, infatti, i medici vaccinatori hanno lavorato anche per chiudere il giro di immunizzazione contro il covid-19 dei sanitari che ancora non si erano vaccinati, in seguito all’introduzione dell’obbligo vaccinale.

Sono 96 i sanitari che si sono vaccinati contro il covid nel giro di una settimana, segno che «la legge sull’obbligo vaccinale ha funzionato», afferma Maraldo. Ad oggi dunque sono più del 95% i sanitari di Torrette che si sono sottoposti alla vaccinazione: impossibile raggiungere quota 100%, dal momento che alcuni non possono essere vaccinati perché affetti da patologie incompatibili con la vaccinazione, mentre altri sono già immunizzati perché hanno contratto l’infezione.

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