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Ancona, Passetto: niente più bagnini né sanitari in spiaggia. «Ma la gente continua ad arrivare»

La stagione balneare volge al termine: bilancio positivo al Passetto, ma la spiaggia sta scomparendo per via delle mareggiate. E poi il nodo dei servizi igienici e dell'orario dell'ascensore

Passetto, la sede della postazione medica fissa

ANCONA – La stagione balneare volge al termine, ma non mancano le polemiche. «Bilancio positivo», alla spiaggia cittadina del Passetto, letteralmente presa d’assalto – nel 2021 – da turisti e croceristi. A dirlo è Claudio Cerusico, titolare dello stabilimento «Il Valentino», che, però, non risparmia critiche all’amministrazione comunale.

«La stagione balneare finisce oggi (5 agosto), ma qui al Passetto, di gente, se ne vede fino all’inizio di ottobre», benché l’affluenza andrà scemando. Si tratta, per lo più, degli anconetani che abitano nei pressi del mare e che non rinunceranno a un tuffo autunnale. Peccato, però, che la fine della stagione porta via con sé sia il servizio di salvamento sia il servizio sanitario.

Claudio Cerusico (foto d’archivio)

La postazione della guardia medica, infatti, chiude oggi, alle 12, e anche la torretta di salvataggio rimane vuota dalle 17. «È una scelta vergognosa: chi sorveglierà sull’incolumità della gente?» – si chiede Cerusico, spalleggiato da diversi bagnanti. Poi, la proposta: «Sarebbe stato bello che la stagione fosse proseguita almeno fino a metà settembre, cioè per un’altra decina di giorni. Poi, con l’inizio delle scuole, la gente qui sarebbe diminuita, ma fino al prossimo fine settimana – fa notare – la situazione non è poi tanto diversa da agosto».

L’ascensore

Intanto, anche l’impianto dell’ascensore si prepara alla chiusura. L’ascensore per scendere in spiaggia, infatti, rimarrà attivo fino al 12 settembre (dalle 8 alle 20). Non più sino alle 24, quindi, orario in vigore dall’1 al 31 agosto: «Così, verrà penalizzato chi vorrà fruire del litorale di sera e vi assicuro che di gente che scende dopo le 20 ce n’è» – rimarcano dalla spiaggia.

«In più, vorrei capire qual è il criterio per stabilire che dopo il 12 settembre l’ascensore rimarrà attivo solo nel fine settimana (sempre dalle 8 alle 20). Come se non ci fosse la gente che passeggia a riva nei giorni infrasettimanali» – riflette Cerusico. Così facendo, «vengono penalizzate le attività di bar e ristorazione del litorale. Quasi non vale la pena restare aperti a queste condizioni, perché c’è difficoltà nell’approvvigionamento. Qual è – infondo – il senso di rimanere aperti solo il sabato e la domenica?».

Passetto, il nodo dei servizi igienici e della spiaggia

Il nodo tocca pure i servizi igienici: «Chi li terrà aperti, dopo la fine della stagione balneare?». Un fiore all’occhiello, la spiaggia del Passetto: una vetrina per le Marche, che, tuttavia, avrebbe bisogno di essere riqualificata: «I lavori, per quel che mi riguarda, potrebbero partire anche ora. C’è bisogno di un vespasiano, sulle scogliere mancano le teste e i frangiflutti a nord e a levante sarebbero utili per non far indietreggiare la spiaggia».

Spiaggia, quella libera, che «si è ormai ridotta a pochi metri, mentre prima arrivava a metà molo. Serve una gettata importante di ciottoli a granulometria pesante». Parla con cognizione di causa, Cerusico, che è geometra. «Lo dico da anni: bisogna tappare le buche, asfaltare e magari prevedere qualche bancarella. Così, questa spiaggia potrebbe fare invidia alla riviera romagnola. Abbiamo tute le carte in regola per fare di questa baia uno splendore. Basta solo la volontà di renderla migliore».

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