Ancona-Osimo

“Esserci sempre”. Così la Polizia risponde al bisogno di sicurezza

Oggi, lunedì 10 aprile, il 165esimo anniversario della Polizia di Stato. Ad Ancona il momento solenne con il Prefetto Roberto Sgalla. Nell'occasione festeggiato il 70esimo anniversario della fondazione della Polizia Stradale e il 110° di quella Ferroviaria

ANCONA – Festa grande in piazza Roma per il 165° anniversario della fondazione della Polizia di Stato. “Esserci sempre” è il motto della celebrazione alla quale hanno preso parte il Direttore Centrale delle Specialità, il Prefetto Roberto Sgalla, autorità civili, militari e religiose, i bambini delle scuole e molti cittadini. Presente la Questura di Ancona con tutti i Reparti e le Specialità della provincia. Uomini e mezzi dell’Uopi, artificieri, unità navale, cinofili. Per le specialità, la Polfer, la Polizia Stradale, la Polizia Postale e delle Comunicazioni. Ad animare la celebrazione la banda di Torrette e il coro della Polizia. Le bandiere dell’Italia sventolano mentre dal palco vengono letti i messaggi del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del Ministro degli Interni Marco Minniti e del Capo della Polizia, il Prefetto Franco Gabrielli. Nelle loro parole, la riconoscenza per il grande impegno degli uomini della Polizia per garantire sicurezza ai cittadini, per la loro opera nei territori colpiti dal sisma.

E proprio sul tema della sicurezza, si è incentrato il discorso del Direttore Centrale delle Specialità, il Prefetto Roberto Sgalla. «Oggi le persone chiedono sicurezza. Esserci sempre è il modo migliore per rispondere al loro bisogno. Esserci sempre in ogni momento, con una maggiore visibilità, presenza sul territorio. Oggi, in occasione della nostra festa in cui ricordiamo i nostri caduti, le persone che hanno pagato con la vita un impegno quotidiano, ricordiamo i nostri eroi, gli uomini e donne che con dedizione fanno il loro lavoro. Gli italiani possono fidarsi della Polizia».

Direttore Centrale delle Specialità, il Prefetto Roberto Sgalla

«Esserci sempre significa anche misurarsi con le nuove sfide. Non possiamo nascondere la complessità  dello scenario che ci è di fronte, con il ritorno di un terrorismo diverso, più frammentato e per certi aspetti più pericoloso di quello conosciuto in passato, anche in considerazione della sua dimensione transnazionale. Né può essere ignorata l’insidia della criminalità organizzata – riferisce il Questore, Oreste Capocasa-. Ed è sempre attuale la richiesta di sicurezza dei cittadini di quelle zone della città dove degrado e microcriminalità rendono talvolta difficili le condizioni di vita e di lavoro della gente. È un’istanza forte e legittima che deve essere accolta e soddisfatta nella quotidianità».

Questore di Ancona, Oreste Capocasa

 

 

Uno dei poliziotti premiati

Al personale della Polizia che si è particolarmente distinto durante lo svolgimento del lavoro, sono stati consegnati encomi e lodi. Tra questi, sono stati premiati i poliziotti che si sono distinti nelle operazioni di soccorso pubblico durante il terremoto e anche il cane Savana dell’unità cinofila che fiutò una bambina rimasta sotto le macerie. Il Questore di Ancona Oreste Capocasa, ha consegnato al Rettore Sauro Longhi una targa in segno di riconoscenza per le collaborazioni di carattere scientifico fornite dall’Università Politecnica delle Marche a supporto delle tante attività svolte dalla Polizia. Il Rettore ha chiamato sul palco il prof. Adriano Tagliabracci, Ordinario di Medicina Legale, per consegnargli il sigillo dell’Università Politecnica delle Marche per le attività scientifiche svolte in collaborazione con la Polizia di Stato, e per una azione scientifica e di alto valore umanitario svolta la scorsa estate.

Il Rettore dell’Univpm Sauro Longhi ha consegnato al prof. Adriano Tagliabracci, Ordinario di Medicina Legale, il sigillo dell’Università Politecnica delle Marche

Il prof. Tagliabracci assieme a dei colleghi su base volontaria, senza nessun compenso, hanno in due settimane operato per il riconoscimento di più di 80 corpi senza identità, vittime del tragico naufragio del 18 aprile 2015 nel Canale di Sicilia, nel quale persero la vita circa 800 persone. Un progetto nazionale a cui hanno partecipato più di 20 Università. «Un segno di civiltà e di alta umanità per ridare a queste 800 persone la propria identità di cittadinanza e la dignità del ricordo, affinché tragedie di questo tipo non possano più accadere» commenta il Rettore. I1 65° anniversario della Polizia di Stato è stato occasione anche per festeggiare il 70° anniversario della fondazione della Polizia Stradale e il 110° anniversario della fondazione della Polizia Ferroviaria.

 

           

 

© riproduzione riservata