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Ancona, Eliantonio sulle casette di legno: «Ma quale flop? Numeri record, nel 2024 al Viale»

Gli ambulanti del mercatino natalizio di piazza Cavour avevano alzato la voce: «Questo Natale è stato un flop, abbiamo perso il 60%. Che senso ha farci andare via il 26 dicembre?». Ma l'assessore ai grandi eventi risponde punto per punto

Le casette di legno di piazza Cavour

ANCONA – Casette di legno costrette a chiudere prima del previsto: «Natale flop? Non per colpa del Comune». Dopo le polemiche interviene l’assessore ai grandi eventi, Angelo Eliantonio. «Siamo fedeli alla nostra idea di lasciare libero il centro, con corso Garibaldi, la via dello shopping, per tutelare le botteghe degli anconetani».

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«D’altronde – fa l’assessore – non mi pare che le casette di legno siano gestite da gente del posto, vengono tutti da fuori. E la nostra idea era chiara sin dall’inizio. Corso Garibaldi avrebbe dovuto essere senza casette. E così è stato». Qualche giorno fa, erano stati gli stessi ambulanti ad alzare la voce e ad attaccare il Comune: «In piazza Cavour siamo tutti ammassati, non va bene. Farci andare via il 26 per montare il palco del concertone di Capodanno? Scelta controproducente, perdiamo il 60% degli incassi», tuonavano gli operatori commerciali, che – avevano detto – sarebbero stati pronti a valutare se restare ad Ancona nel 2024 qualora le cose fossero rimaste così. In caso positivo, sarebbero emigrati verso altri lidi.

Daniele Silvetti e Angelo Eliantonio alla Bit

«La nostra scelta è caduta su piazza Cavour perché non volevamo le bancarelle in centro e perché quella piazza rientra nella valorizzazione del percorso da mare a mare – commenta l’assessore comunale – Le attività in sede fissa gestite dagli anconetani gli anni scorsi chiedevano di spostarle perché le casette coprivano le loro vetrine. E così abbiamo fatto, tutelando le botteghe della città, non tanto le grandi catene commerciali».

È chiaro e preciso Eliantonio. E risponde punto per punto alle critiche che gli sono state mosse: «Comunicazioni tardive agli operatori? Macché – replica – Eravamo stati chiarissimi con la Blu Nautilus sin dal 10 ottobre, giorno della nostra prima riunione. Chiaro è che il mercatino (e quindi il contratto con la Blu Nautilus, che gestisce la kermesse, ndr) lo abbiamo ereditato dalla precedente amministrazione, con cui siamo in linea sui costi (luminarie, trasporto pubblico locale e cartellone). Noi, dopo aver ereditato il pacchetto del mercatino natalizio, ci siamo limitati a imprimere il nostro punto di vista. Ricordo che avevo proposto di trasferire le casette al viale, ma ci hanno risposto di no, perché sarebbero già state in piazza Cavour per Choco Marche».

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Il trasferimento sarebbe stato infatti impensabile, per la Blu Nautilus. Laddove fosse stato possibile, magari, gli stand (che sono diminuiti rispetto al 2022) avrebbero potuto essere spostati al Viale almeno dal 27 al 6 gennaio. Ma questa era (ed è) una situazione impraticabile.

Angelo Eliantonio, portavoce comunale di FdI-An (Foto: Fdi-An)

«Vedrete che il prossimo anno sarà tutto diverso. Non so ancora se collaboreremo con la Blu Nautilus, il cui contratto scadrà proprio a breve. Certo è che una delle soluzioni plausibili è mettere le casette al Viale della Vittoria, che da quest’anno è illuminato e sta piacendo molto». Su questo, davvero in pochi possono dire il contrario. Il Viale, che collega il Passetto a Palazzo del Popolo, è tutto un luccichio.

Se fosse stato possibile spostare altrove il palco del Capodanno? «Assolutamente no – fa perentorio Eliantonio – La nostra idea è di tornare a fare i Capodanni in piazza, come si faceva 20 anni fa. E quella di Cavour è la piazza più grande. Guardate – riflette l’assessore – che organizzare eventi, oggi come oggi, è molto difficile per un’amministrazione pubblica. Ma nonostante ciò noi andiamo avanti e i numeri ci danno ragione. Pensate che quest’anno le strutture ricettive fanno segnare un +20%. Non lo dico io – precisa – sono i dati della Confcommercio. E i discorsi stanno a zero. La ricaduta sul territorio è fondamentale». Insomma, in termini di ricaduta sul territorio i numeri sono più che positivi rispetto agli scorsi anni, dice.

Per gli eventi natalizi si sono spesi 170mila euro, a cui va aggiunta un’integrazione di 77mila euro per il Capodanno. «A parte l’evento del 31, gli investimenti sono esattamente sovrapponibili ai costi della giunta Mancinelli».

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