Ancona-Osimo

Elezioni, per le Marche in ballo almeno un sottosegretario. Lunedì data papabile per la nuova giunta

Il consigliere regionale e capogruppo di Fratelli d'Italia, sul possible ruolo per lui in seno alla giunta regionale dopo il rimpasto, ha parlato delle deleghe al Bilancio e alle infrastrutture ricadenti nella provincia di Ancona

Carlo Ciccioli

ANCONA – Almeno un sottosegretario in ballo per le Marche nel nuovo esecutivo nazionale, mentre il 3 ottobre potrebbe essere la deadline utile a ridefinire la giunta regionale con il rimpasto successivo all’elezione in parlamento dei tre assessori regionali, Guido Castelli (eletto al Senato), Mirco Carloni e Giorgia Latini (eletti alla Camera). Una roadmap plausibile, dopo la chiusura degli impegni degli assessori con il Consiglio regionale di domani. Ma su chi sarà ad assumere le nuove deleghe ancora non ci sono certezze.

Il capogruppo di Fratelli d’Italia Carlo Ciccioli, parlando con i giornalisti a margine della conferenza stampa del partito che si è svolta questa mattina nella sede di Ancona, ha spiegato che «il presidente Acquaroli punta alle rappresentanze del territorio e la provincia di Ancona è quella più importante delle Marche» che «da sola ha quasi un terzo della popolazione delle Marche», ma «non era rappresentata in giunta: la scelta dovrebbe ricadere su di me» anche se ancora, come spiega, «non c’è l’atto ufficiale». Sentito sulle eventuali deleghe Ciccioli dovrebbe subentrare all’assessore Guido Castelli che detiene le deleghe al Bilancio, Personale e Ricostruzione: «Fratelli d’Italia aveva negli accord dell’ottobre 2020 quell’assessorato», ma «ci saranno anche degli aggiustamenti» che riguardano «le deleghe della provincia di Ancona che aveva preso il presidente» cioè «il porto d Ancona, l’aeroporto di Falconara e l’Interporto della Vallesina che saranno date all’assessore che rappresenta la provincia di Ancona».

Secondo Ciccioli la delega al sisma per i territori colpiti che comprendono «le province di Macerata, Fermo e soprattutto Ascoli», così come «le deleghe della provincia di Ancona vadano ad un assessore della provincia di Ancona, mi sembra sia corretto che le deleghe che riguardano altre province debbano essere rappresentate da persone che provengono da quelle province», ma «sui dettagli sarà il presidente (Acquaroli, ndr) ad esprimersi».

«La presenza di sei parlamentari, 4 deputati (Lucia Abano, Antonio Baldelli, Stefano Mara Benvenuti Gostoli e Rachele Silvestri, ndr) e due senatori (Guido Castelli ed Elena Leonardi) al parlamento nazionale» ha sottolineato «da un forte peso alla nostra regione che credo avrà anche una rappresentanza nel governo con un sottosegretario, forse due, ma uno sicuramente e questo è il collegamento diretto con Roma».

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