Ancona-Osimo

Buglioni: «Mobilità alternativa e percorso ciclopedonale per incrementare turismo e occupazione»

La candidata sindaco con la lista civica XSirolo alle elezioni comunali 2019, propone un nuovo tracciato legato al Bike Sharing e al noleggio bici per raggiungere le spiagge, per collegare il Coppo al centro del paese e i siti di interesse culturale

Percorso ciclopedonale

SIROLO- Dopo la riapertura del Passo del Lupo, Fabia Buglioni, candidata sindaco con la lista civica XSirolo alle elezioni comunali 2019, propone un progetto di mobilità alternativa e un percorso ciclopedonale, tematiche che diventeranno un punto del suo programma elettorale.

Un nuovo tracciato legato al Bike Sharing e al noleggio bici (classiche, mountain bike, elettriche) per raggiungere le spiagge, per collegare il Coppo al centro del paese e per collegare i siti di interesse culturale, come ad esempio archeologica de I Pini. Tutto ciò secondo la candidata sindaco potrà creare «nuovi posti di lavoro ed implementare l’offerta turistica favorendo anche la destagionalizzazione».

«La frazione Coppo di Sirolo ha avuto negli ultimi anni una significativa espansione. Ci vivono soprattutto di giovani con famiglie e sono presenti anche gli impianti sportivi- spiega Fabia Buglioni-. Una delle problematiche più sentite dai cittadini è quella del collegamento tra la frazione e il centro. Per questo abbiamo lavorato ad una rete di percorsi alternativi alla mobilità principale, creando tratti fruibili a piedi e in bicicletta.

Inoltre, con un progetto del genere è possibile collegarsi alla ciclovia adriatica da cui Sirolo è fuori. Si tratta di un progetto finanziato anche dalla Regione Marche che crede molto nel turismo sostenibile e Bike friendly, tanto da aver puntato per la promozione su specifici Cluster- prosegue la Buglioni-.

La Giunta regionale ha già destinato 1,4 milioni di euro al progetto riferito al Conero che ha come capofila il Comune di Falconara Marittima e coinvolge Castelfidardo, Numana, Porto Recanati, Loreto, Montemarciano, Chiaravalle, Jesi, Ancona, Osimo. I fattori più critici di questo tipo di turismo sono rappresentati dalla mancanza di un raccordo nazionale e dal fatto che quasi tutte le proposte di percorsi sono rinchiuse nei confini amministrativi. Noi intendiamo lavorare in squadra ed in sinergia con i comuni limitrofi e con gli altri enti».

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