Ancona-Osimo

Ancona, ecco la casa di accoglienza di via Podgora: «Per chi deve andare al Salesi» – FOTO

All’inaugurazione, oltre alla presidente delle patronesse, Milena Fiore, anche Laura Mazzanti, direttrice della Fondazione Salesi

L'inaugurazione della casa di accoglienza Galvani

ANCONA – Donata dall’ex patronessa Anna Galvani, a cui è stata intitolata dopo la sua scomparsa, la casa d’accoglienza di via Podgora 4, nel rione Adriatico, è stata nuovamente inaugurata oggi (15 dicembre), dopo un lungo periodo di ristrutturazione che l’aveva temporaneamente tolta alla disponibilità delle famiglie con bambini in cura al vicino ospedale pediatrico Salesi. Grazie al contributo di enti, associazioni e privati cittadini, l’appartamento è stato interamente rinnovato, sia nella struttura che negli arredi.

Oggi è dotato di una stanza in più, potendo garantire da un minimo di 4 ad un massimo di 7 persone, contemporaneamente. Cucina, tre stanze doppie, una singola, un bagno con sanitari, elettrodomestici, tutto nuovo. In particolare, una delle stanze è stata riarredata completamente dagli eredi della stessa Anna Galvani, presenti alla cerimonia. Galvani è stata una delle prime patronesse di Ancona.

All’inaugurazione, oltre alla presidente delle patronesse, Milena Fiore, anche Laura Mazzanti, direttrice della Fondazione Salesi. Con loro, pure Laura Polenta, direttrice sanitaria del Salesi. Hanno partecipato, tra gli altri, il presidente del consiglio regionale, Dino Latini, quello del consiglio comunale, Simone Pizzi, la presidente della commissione sanità e servizi sociali del Comune dorico, Maria Grazia De Angelis, e Marco Gnocchini, presidente della Prometeo. A precedere la visita ai locali e il taglio del nastro, la benedizione della casa da parte di Angelo Spina, arcivescovo di Ancona e Osimo, che poco prima, stamattina (15 dicembre) aveva officiato la tradizionale messa di Natale nell’aula Mataloni del pediatrico Salesi.

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«Un segno di amore e di solidarietà», ha detto don Spina. Parole condivise da Dino Latini: «Uno straordinario esempio di amore verso il prossimo – ha detto – Così si stimola tutti a fare del bene». «Un grande esempio di solidarietà per una struttura a cui la città di Ancona è molto legata, l’ospedaletto dei bambini che è una struttura d’eccellenza. Un plauso e un ringraziamento a chi continua a dedicarsi al bene del Salesi, che è patrimonio della città», ha evidenziato Pizzi.

«La casa è operativa da ben 23 anni e ospita solitamente le famiglie i cui bambini sono ricoverati in ospedale». A usufruire (gratuitamente) degli spazi della casetta di via Podgora sono soprattutto coloro i quali vengono da fuori, magari anche gli stranieri che «non possono permettersi di pagare l’affitto per il tempo del ricovero dei bambini», sottolinea Milena Fiore, che evidenzia la vicinanza con l’ospedale. «Prima era più brutta, ora è tutta ristrutturata, meno che i pavimenti. Una stanzetta è stata intitolata ad Anna Galvani, la cui famiglia ha pagato tutta quella cameretta».

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«I figli di Anna si sono ricordati di noi quando abbiamo iniziato la casa e anche ora, che la stavamo mettendo a posto. I metri quadrati? Un’ottantina – ha detto Fiore, da 39 anni in Patronesse – Recentemente, una famiglia ucraina è rimasta un anno. Il piccolo paziente era un oncologico e doveva fare la chemioterapia».

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