Ancona-Osimo

Dpcm e potere ai sindaci, Mancinelli: «Norma inapplicabile»

La neo presidente Anci Marche e sindaca di Ancona, spiega che i Comuni non hanno strumenti né personale per disporre le chiusure di vie e piazze

Valeria Mancinelli, presidente Anci Marche

ANCONA – «La norma che consentirebbe la chiusura di strade, piazze e vie dopo le 21, così come è scritta in realtà è inapplicabile». Sono le parole della sindaca di Ancona, Valeria Mancinelli, eletta sabato scorso presidente Anci Marche. La Mancinelli commenta in maniera critica il potere assegnato ai sindaci dal recente Dpcm, di disporre chiusure di vie e piazze per evitare assembramenti. Una norma che ha suscitato le ire di molti altri sindaci, nonché una una forte presa di posizione anche da parte del presidente nazionale Anci, De Caro.

«Siamo tutti d’accordo che per evitare di nuovo la chiusura totale del Paese debbano essere prese misure più stringenti, anche se parziali il che può significare anche territorialmente diversificate», tuttavia, secondo la Mancinelli a monte avrebbe dovuto esserci un confronto con i sindaci, con Anci, in maniera tale che la nuova norma «non fosse solo una affermazione di principio, ma un arnese utilizzabile». La sindaca ha auspicato, dopo la presa di posizione dei primi cittadini italiani, «una rapida riconsiderazione, parlando con i sindaci».

Secondo la presidente Anci, «chiudere pezzi di città è una misura difficilmente applicabile perché i Comuni non hanno gli strumenti né il personale per applicare tale norma né per controllare che sia effettivamente rispettata».

«La situazione è molto seria», ma non «si deve alimentare la paura» evitando che diventi terrore, serve piuttosto un atteggiamento «serio e responsabile» e il rispetto delle misure anticontagio.

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