ANCONA – La produzione di “energia verde” è una delle maggiori sfide per la vita sul pianeta Terra. Per questo, in molti Paesi, viene dedicata grande attenzione ai temi della sostenibilità e ciò richiede un importante impegno di tutte le comunità di ricerca.
A sostenere questo impegno, nell’ambito di un progetto PRIN, il Dipartimento di Eccellenza DICEA (Ingegneria Civile, Edile e Architettura) dell’Università Politecnica delle Marche, con il patrocinio dell’International Union of Theoretical and Applied Mechanics IUTAM, ovvero il massimo organo internazionale in tema di meccanica teorica e applicata, organizza un duplice evento di respiro internazionale a Senigallia.
È in corso in questi giorni, e fino al 5 giugno, è in programma un simposio dal titolo “Nonlinear dynamics of systems and structures for green energy generation”. L’obiettivo del convegno è quello di rappresentare un primo forum scientifico per affrontare in modo cooperativo l’utilizzo della grande quantità di conoscenze disponibili nella comunità delle dinamiche non lineari per l’analisi, il controllo e la progettazione di sistemi e strutture sostenibili per applicazioni di energia “verde”. Competenze, ricerche, idee che, per diventare realtà, devono essere in primo luogo condivise fra gli studiosi che hanno il know-how tecnologico necessario.
Dal 5 al 7 giugno, è dato dunque spazio ad una Summer School dedicata ad un’altra importante sfida ecologica: le turbine eoliche galleggianti. La scuola è un evento satellite del Simposio IUTAM e ha l’obiettivo di illustrare lo stato dell’arte e le principali sfide scientifiche e tecnologiche nello sviluppo di turbine eoliche offshore galleggianti, una delle fonti di energia verde più promettenti per il futuro.
«Questo doppio appuntamento è una occasione unica per favorire la collaborazione tra diverse discipline – afferma il rettore Gian Luca Gregori – ed esplorare nuove frontiere nella produzione di energia verde, per alimentare lo scambio di nuove idee e promuovere la collaborazione. Non posso che ringraziare il professor Lenci per il suo l’impegno nell’organizzazione di questo simposio. Il tema della sostenibilità vede il nostro Ateneo impegnato in maniera significativa: grazie alla ricerca e alla diffusione di conoscenze nei campi dell’innovazione e dello sviluppo tecnologico, vogliamo dare il nostro contributo allo sforzo globale necessario per un futuro sostenibile».
A conferma di quanto la sostenibilità ambientale sia uno dei principali argomenti sensibili nel mondo accademico e non solo, lo dimostra l’adesione agli eventi: partecipazione complessivamente circa 70 ricercatrici e ricercatori provenienti da tutto il mondo.