ANCONA – Gli operatori della Questura, ieri sera, 6 novembre, sono intervenuti su richiesta di una donna che chiedeva il loro aiuto per poter recuperare i suoi effetti personali e quelli del figlio dalla propria casa, essendosi allontanata dall’abitazione per paura del marito.
Nello specifico la donna riferiva ai poliziotti di essere di fatto separata in casa con il marito e che, dopo l’ennesimo litigio avvenuto nel pomeriggio, lei aveva deciso di allontanarsi di casa, nell’attesa che gli animi si calmassero. I suoi effetti personali, unitamente a quelli del figlio, erano però all’interno dell’abitazione e la donna, impaurita dall’eventuale reazione del marito decideva di rivolgersi alla polizia. Riferiva inoltre di aver avuto poco prima una conversazione telefonica con il marito, il quale aveva assunto un tono aggressivo, sentendolo anche rompere degli oggetti in casa.
I poliziotti quindi hanno accompagnato la donna nell’abitazione e, una volta entrati nell’appartamento, hanno constatato la presenza in casa del marito e di diversi oggetti danneggiati e buttati a terra.
La donna è comunque riuscita a recuperare gli effetti personali e quelli di suo figlio. Poi è stata riaccompagnata dagli operatori di via Gervasoni.
«”Esserci sempre” vuol dire anche rispondere e fornire supporto alle richieste rivolte alle Forze dell’Ordine, affinché ciascuna donna e ciascun cittadino possa sentirsi sempre protetto e ascoltato», ha detto il questore Capocasa.
