Ancona-Osimo

Donazioni di sangue in calo, il dipartimento di Medicina Trasfusionale Marche: «Donate sangue prima delle ferie»

Nei primi sei mesi del 2022 le donazioni di sangue registrano un calo rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, a causa delle pandemia. Parola a Giuseppina Siracusa responsabile del Dirmt Marche

donazione sangue
Foto di Michelle Gordon da Pixabay

ANCONA – «Donate sangue prima di andare in ferie». L’appello arriva dalla dottoressa Giuseppina Siracusa responsabile del Dirmt Marche, Dipartimento Regionale di Medicina Trasfusionale. Nei primi sei mesi del 2022 infatti le donazioni di sangue hanno registrato un calo del 2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (gennaio-giugno 2021), mentre le donazioni di plasma «sono rimaste sostanzialmente stabili» spiega.  

Tuttavia, precisa «a luglio i dati sono in netto peggioramento, anche se non abbiamo ancora i numeri ufficiali». Ad influire sul calo è anche la pandemia «che ancora non da tegua», chiarisce la responsabile del Dirmt, infatti «molti contagiati dal Covid hanno dovuto annullare gli appuntamenti già fissati per le donazioni di sangue e plasma». Un calo che per ora non mette in pericolo l’autosufficienza delle Marche, rassicura la dottoressa Siracusa e che non ha impatto sull’attività chirurgica.

«Tutte le regioni sono in affanno – spiega – e occorre avere scorte per compensare anche le necessità che possono venirsi a creare in altre regioni che magari sono in sofferenza perché devono assistere talassemici, come queste possono sopperire in caso di necessità per le Marche».

Insomma, «vorremmo riportare in positivo questo trend in carenza, anche perché in estate la richiesta di sangue aumenta in maniera importante, sia a causa degli incidenti stradali, che dei trapianti d’organo, che in alcuni casi seguono questo genere di traumatismi».

La dottoressa Siracusa ricorda che sangue e plasma sono fondamentali non solo in caso di incidente stradale, dal plasma ad esempio si producono farmaci per curare molte patologie. L’appello, dunque, è quello a «rispondere alle chiamate Avis per la donazione e di fissare un appuntamento prima delle ferie».  

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