Ancona-Osimo

Midollo osseo, nelle Marche superate le 100 donazioni. Zoli: «Nel 2022 c’è stato un boom, siamo già a sei fatte»

A Palazzo Raffaello sono stati illustrati i dati del Registro regionale dei donatori di midollo osseo. Dall'anno della sua istituzione è stata superata la 100esima donazione nel mese di aprile

Foto di gruppo al termine della conferenza in Regione sui risultati del registro dei donatori di midollo osseo

ANCONA – Sono 101 le donazioni di midollo osseo avvenute nelle Marche dal 1998, anno in cui è stato istituito il Registro regionale dei donatori di midollo osseo nella regione. Il 100esimo donatore di cellule staminali ematopoietiche (cellule prodotte nel midollo osseo), è un 31enne di Montegranaro, Patrik Meschini.

I risultati del Registro sono stati illustrati questa mattina a Palazzo Raffaello, alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, della presidente della IV Commissione Sanità regionale, Elena Leonardi, del direttore generale degli Ospedali Riuniti Ancona Michele Caporossi, della responsabile del Centro Regionale Trapianti Francesca De Pace, della responsabile del Registro Regionale Ibmdr Alessandra Zoli, del direttore del Dirmt Giuseppina Siracusa, del presidente regionale Admo Elvezio Picchi, del 100esimo donatore marchigiano, Patrik Meschini e di uno dei riceventi delle donazioni italiane, il pesarese Lorenzo Rossini.

La donazione di queste cellule importanti nelle malattie oncoematologiche, come leucemie, linfomi, mielomi, talassemie, e per alcuni tumori primitivi pediatrici come i neuroblastomi, nelle Marche non si è arrestata neanche con la pandemia. A marzo 2022 i donatori attivi iscritti al Registro Ibmdr, sito all’ospedale regionale di Torrette, erano 9.322. Mentre in Italia c’è stata una riduzione delle iscrizioni al Registro del 40%, nelle Marche invece, tra il 2020 e il 2021 è stato arruolato un numero di donatori superiore a quello previsto dalle quote nazionali riservate alla regione (380 all’anno).

La dottoressa Alessandra Zoli ha spiegato che dal punto di vista delle donazioni «negli ultimi tre anni abbiamo avuto un aumento notevole, un 50% in più rispetto agli anni precedenti» e che in particolare «quest’anno c’è stato un boom di donazioni, perché da inizio 2022 siamo già a sei donazioni fatte» quando, invece, «nel 2010 ne facevamo due l’anno». Risultati importanti che secondo la responsabile del Registro derivano dal lavoro compiuto in tandem con l’Admo, l’associazione donatori di midollo osseo, tanto che «riusciamo ad avere più donatori iscritti» e quindi «anche una maggiore richiesta dei nostri donatori in ambito internazionale».

Un momento della conferenza in Regione sui risultati del registro dei donatori di midollo osseo (da sinistra Zoli, Caporossi, Saltamartini, De Pace, Siracusa)

Zoli ha rimarcato l’importanza della donazione del midollo, spiegando che «è difficile trovare la combinazione giusta, c’è una possibilità su 100mila di un donatore compatibile». Nelle Marche sono presenti 3 centri donatori, ad Ancona (all’ospedale regionale di Torrette dove sono iscritti al Registro 6.000 donatori), ad Ascoli Piceno (1.590 donatori iscritti) e Macerata (1.340 donatori iscritti), insieme ad una serie di poli di reclutamento allo scopo di coprire le necessità del territorio.

La responsabile del Centro Regionale Trapianti Francesca De Pace ha ricordato che «nel 2020 è stato raggiunto il record di trapianti di fegato nelle Marche» dove ne sono stati eseguiti 50+1 combinato fegato rene, mentre nel 2021 è stato raggiunto il record di trapianti di rene, con 49+1 combinato fegato rene e un trapianto di rene da vivente, e ancje nel 2022 «stiamo andando molto bene, perché siamo già, alla data del 3 maggio, a 36 trapianti, di cui 14 di fegato e 22 di rene».

Giuseppina Sicuracusa neo direttrice del Dirmt, ha rimarcato che «le 101 donazioni dimostrano che il valore del dono nella nostra regione è radicato» ed ha sottolineato l’esempio positivo del 100esimo donatore, spiegando «dobbiamo recuperare i giovani sensibili ai problemi degli altri».

Filippo Saltamartini, assessore regionale alla Sanità, ha annunciato l’intenzione di voler proporre Patrik Meschini al presidente della Repubblica per un riconoscimento, dal momento che «di ragazzi come lui, che si offrono per la donazione, superando gli stereotipi, non ne ho conosciuti tanti, è un modello sociale da esportare anche nelle scuole». Ha poi ringraziato le associazioni che rendono con il loro lavoro le Marche «la regione più virtuosa» nel campo della donazione, associazioni come Avis e Admo, che vanno sostenute «anche finanziariamente e non solo con le donazioni» perché permettono «di restituire un pezzo di vita a chi corre il pericolo di non averla più». Secondo l’assessore «la nostra regione, nonostante i deficit e le lacune del servizio sanitario, dimostra di avere elevatissime professionalità», un «modello da difendere».
Intanto a Torrette sarà attivo nelle prossime settimane l’Ngs, un sequenziatore del Dna che consente di individuare con maggiore precisione il donatore compatibile. Lo ha annunciato il direttore generale degli Ospedali Riuniti di Ancona, Michele Caporossi, evidenziando che il service consentirà di elevare ulteriormente qualità e precisione della tecnica. Elvezio Picchi presidente regionale Admo, ha rimarcato che la 100esima donazione non deve essere un traguardo, ma un punto di partenza.

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