Ancona-Osimo

Docenti guariti dal Covid non vaccinati, il legale Paolucci: «In più di cinquanta vogliono fare ricorso. Si sentono perseguitati»

Il legale del foro di Ascoli Piceno annuncia una pioggia di ricorsi contro la circolare dell'Ufficio Scolastico regionale relativa ai docenti guariti dal Covid da più di 90 giorni e non vaccinati contro il virus

L'avvocato Patrizia Paolucci

ANCONA – Docenti guariti dal Covid sul piede di guerra nelle Marche. Al centro delle proteste di insegnanti e professori la circolare dell’Ufficio Scolastico regionale datata 2 maggio con cui è stato disposto che i docenti guariti dall’infezione da Sars-CoV-2 da più di 90 giorni dovrebbero essere sospesi dall’attività didattica con i ragazzi e impiegati in altre mansioni, non a contatto con gli studenti. Secondo quanto riferisce l’avvocato Patrizia Paolucci del foro di Ascoli Piceno, che segue legalmente un gruppo di sanitari e docenti non vaccinati, si annuncia una pioggia di ricorsi.

Sulla questione nei giorni scorsi avevano preso posizione alcune forze politiche come Italexit e il Popolo della Famiglia che avevano organizzato un flashmob sotto la sede dell’Ufficio Scolastico regionale, e per la quale si sono mossi anche il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e l’assessore regionale all’Istruzione Giorgia Latini i quali hanno scritto al Ministero dell’Istruzione contestando l’interpretazione dell’Usr secondo cui il «personale risulterà inadempiente trascorsi 90 giorni dalla data di certificazione di positività – hanno scritto Acquaroli e Latini in una nota -, nel caso in cui non abbia ricevuto alcuna dose di vaccino o nel caso in cui abbia contratto l’infezione entro 14 giorni dalla somministrazione di una dose di vaccino».

L’avvocato Paolucci spiega che sono già «più di cinquanta i docenti che hanno manifestato l’intenzione di voler procedere legalmente con il ricorso al Tribunale competente in funzione di giudice del lavoro contro questa circolare perché si sentono perseguitati: nonostante a livello nazionale ci siano disposizioni che consentono al personale scolastico guarito da più di 90 giorni di lavorare anche se non vaccinato, nelle Marche di fatto questo non avviene».

Il legale annuncia battaglia: «Ci stiamo muovendo e ci muoveremo per far si che queste persone possano lavorare. Il pensiero dei docenti è anche verso gli studenti: hanno delle prove già programmate ed è importante dare continuità didattica ai ragazzi. Da questo punto di vista anche i genitori degli studenti dovrebbero muoversi ed essere solidali con i loro insegnanti».

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