Ancona-Osimo

Strage di Corinaldo, la Procura proroga le indagini di 6 mesi

Ad essere approfondito sarà il fronte relativo al rilascio dell’autorizzazione per l’attività di pubblico spettacolo e intrattenimento alla Lanterna Azzurra. Intanto proseguono le analisi degli inquirenti sulla grande mole di materiale estrapolato dai telefonini, pc e pen drive della banda dello spray

ANCONA – Altri 6 mesi di indagini per la strage di Corinaldo. La Procura della Repubblica di Ancona ha chiesto una proroga sul fronte del filone di indagine che sta indagando le responsabilità dei proprietari e dei gestori della Lanterna Azzurra, oltre che del sindaco, degli amministratori e dei tecnici che hanno rilasciato il permessi al locale.

La richiesta di proroga è stata depositata ieri (16 ottobre) dal sostituto procuratore della Repubblica di Ancona, Paolo Gubinelli.

Due i filoni di indagine relativi alla strage di Corinaldo dove l‘8 dicembre 2018 sono morti schiacciati dalla calca nel fuggi fuggi dalla discoteca 5 adolescenti e una mamma 39enne: quello della banda dello spray del modenese accusata di aver diffuso la sostanza urticante all’interno del locale, per il quale ci sono 7 persone indagate; e quello dei gestori e proprietari della Lanterna Azzurra e di chi ha rilasciato i permessi al locale classificato come magazzino agricolo, che vede indagate 17 persone.

Ad essere approfondito sarà il fronte relativo al rilascio dell’autorizzazione per l’attività di pubblico spettacolo e intrattenimento alla Lanterna Azzurra, all’interno del quale i carabinieri e i tecnici incaricati dalla Procura avevano eseguito i rilievi.

Intanto proseguono le analisi degli inquirenti sulla grande mole di materiale estrapolato dai telefonini, pc e pen drive della banda dello spray.

 

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