Ancona-Osimo

Ancona: detenuto si toglie la vita a Montacuto

Il Sappe torna ad accendere i riflettori sulla «carenza di organico e sul sovraffollamento». Casciato dell'Fsa-Cnpp: «I colleghi hanno provato a rianimare il detenuto fino all'arrivo del 118, ma non c'è stato niente da fare»

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Il carcere di Montacuto ad Ancona

ANCONA – Tragedia in carcere a Montacuto ad Ancona. «Ieri sera – spiega Luigi Brunzo vice segretario regionale del Sappe – un detenuto è stato rinvenuto morto suicida per impiccagione».

Il corpo, riferisce il Sappe, «é stato trovato in bagno. Il detenuto era in isolamento per motivi disciplinari. Aveva quasi finito di scontare la pena».

Il sindacato torna ad accendere i riflettori sulla «carenza di organico e sul sovraffollamento» oltre che sulla necessità di disporre di «strutture idonee per i detenuti problematici». Inoltre rimarca l’impegno della polizia penitenziaria «costretta a turni pesanti per coprire la carenza di organico».

Riferisce il segretario regionale dell’Fsa-Cnpp Riccardo Casciato, che «il detenuto nella giornata di ieri (5 gennaio) aveva aggredito un agente di polizia penitenziaria con una sedia e che i colleghi hanno provato a rianimarlo fino all’arrivo del 118, ma non c’è stato niente da fare. Da tempo – conclude Casciato – segnialiamo la presenza nel carcere di Ancona di troppi detenuti problematici, di carenza di poliziotti e di sovraffollamento».

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