Ancona-Osimo

Degrado e rifiuti, cittadini “sentinelle” con l’App di AnconAmbiente

L'azienda ha implementato le funzionalità della piattaforma Junker lanciata un anno fa dando la possibilità ai residenti di Ancona, Fabriano, Sassoferrato e Serra de' Conti di scattare foto per un intervento in tempo reale

Mauro e Mara Altarocca
Mauro e Mara Altarocca

ANCONA – Smartphone e web. Sono questi i nuovi strumenti per combattere l’abbandono dei rifiuti nelle città. AnconAmbiente ha ampliato le funzionalità dell’app Junker, lanciata circa un anno fa per la raccolta differenziata, dando la possibilità ai residenti dei 4 comuni servizi dall’azienda (Ancona, Fabriano, Sassoferrato e Serra de’ Conti) di inviare segnalazioni sulle situazioni di degrado o di abbandono dei rifiuti nelle quali possono imbattersi.

Armati di telefono i cittadini possono scattare una foto e postarla sulla piattaforma Junker in modo da attivare in tempo reale un intervento di pulizia da parte dell’azienda. La foto viene immediatamente geolocalizzata dal sistema che in questo modo sa in maniera esatta e rapida la zona esatta del comune in cui deve intervenire.

Una bella funzionalità, quella attivata da AnconAmbiente che mette i cittadini al centro dell’ambiente in cui vivono rendendoli protagonisti del decoro delle loro città. La presentazione questa mattina (2 ottobre) nella sede di AnconAmbiente, alla presenza del presidente Antonio Gitto, dell’amministratore delegato Roberto Rubegni, dell’ideatore di Junker Giacomo Farnetti, della sviluppatrice Martina Farina e dei rappresentanti delle amministrazioni comunali di Ancona, Fabriano, Sassoferrato, Serra de’ Conti, fra i quali l’assessore dorico Stefano Foresi.

In un anno dalla sua attivazione Junker ha messo a segno importanti risultati: 5733 i nuclei familiari che hanno scaricato l’app nei 4 comuni serviti pari al 12,04% sul totale. L’11,56% ad Ancona, il 14,73% a Fabriano, l’11,54% a Sassoferrato e il 3,51% a Serra De’ Conti. Per quanto riguarda le segnalazioni di degrado ambientale, inviate dagli operatori alla piattaforma, complessivamente sono state 399, delle quali 298 ad Ancona, 98 a Fabriano, 3 a Sassoferrato e nessuna a Serra De’ Conti.

«Il degrado si combatte solo con l’impegno di tutti – ha dichiarato il presidente di AnconAmbiente Antonio Gitto – , dell’azienda e dei cittadini che sono parte integrate del sistema. Il rapporto con i cittadini per noi è fondamentale, senza il loro contributo in termini di segnalazioni sarebbe difficile gestire un servizio così importante ». Una iniziativa, quella della segnalazione rivolta in particolare ai giovani nei confronti dei quali si sono concentrate le energie e l’impegno di AnconAmbiente che da tempo realizza campagne informative nelle scuole e che ha in previsione ulteriori nuove iniziative proprio all’interno dei plessi scolastici. Intanto proseguono gli incontri nei comitati di quartiere per informare i cittadini delle nuove funzionalità e per far comprendere l’importanza della collaborazione. «Ci aspettiamo che l’app possa crescere e diffondersi ulteriormente – conclude – perché è uno strumento di grande utilità che fornisce preziose informazioni».

Da sinistra Roberto Rubegni, Antonio Gitto e Stefano Foresi

L’assessore del Comune di Ancona Stefano Foresi ha posto l’accento sull’importanza della collaborazione tra amministrazione comunale e AnconAmbiente, oltre all’importante ruolo di sentinelle dei cittadini. Ha poi ricordato gli interventi di pulizia che stanno interessando il quartiere degli Archi, con il parcheggio dei bus di via Marconi, e il viale pedonale di Corso Carlo Alberto, «servizi che danno decoro e pulizia alla città», così come l’importante ruolo svolto dai tre vigili ambientali che pattugliano la città monitorando e intervenendo in caso di situazioni di degrado, anche attraverso il posizionamento delle video camere. Infine ha posto l’accento anche sulla riqualificazione dei 2000 punti luce pubblici della città dove sono state installate lampade a led che consento un taglio dei consumi del 40%.

Nei primi 6 mesi del 2019 l’app ha smistato 5500 interventi tra ritiro di ingombranti e abbandono dei rifiuti da Ancona, segnalazioni che fino ad ora erano inviate dai vigili ambientali, dalla forestale, oltre che dagli operatori abilitati. L’amministratore delegato dell’azienda Roberto Rubegni ha evidenziato i vantaggi in termini organizzativi e di programmazione derivanti dall’app che mette in comunicazione fra loro in tempo reale gli operatori con l’amministrazione di AnconAmbiente. Inoltre ha spiegato che nel mese di settembre la raccolta differenziata ha toccato ad Ancona quota 58,5%, in crescita rispetto al 2018, a Fabriano è arrivata al 74% così come a Sassoferrato, mentre a Serra De’ Conti ha oltrepassato l’80%.

«La tecnologia è uno strumento le cui potenzialità possono essere sfruttate per migliorare i servizi offerti al cittadino – ha sottolineato il Sindaco di Fabriano Gabriele Santarelli – e in questo caso il servizio di segnalazione che va a potenziare l’utilità dell’applicazione Junker consente anche di facilitare la partecipazione dei cittadini per un migliore decoro urbano e, parallelamente, rappresenta un modo per favorire comportamenti virtuosi. A Fabriano avevamo già preso in considerazione l’attivazione di un sistema simile che sarebbe dovuto andare a potenziare un servizio di segnalazione che già abbiamo attivato, per cui accogliamo con grande favore questa iniziativa. Siamo anche convinti che quello sulla corretta gestione dei rifiuti sia un processo che deve coinvolgere tutti a partire dai cittadini che svolgono un ruolo fondamentale e che sia importante tenere alta l’attenzione anche con iniziative di questo tipo per poter raggiungere risultati sempre migliori».

«Dal momento del lancio circa un anno addietro – ha dichiarato Lucio Polverari assessore all’Ambiente del Comune di Sassoferrato – siamo particolarmente soddisfatti sia dell’operato di AnconAmbiente che della App Junker. Questo nuovo servizio di segnalazione è particolarmente interessante in un territorio come il nostro che nel turismo e nella bellezza dei paesaggi naturali trova un importante fattore di sviluppo economico».

«Serra De’ Conti con oltre l’80% di raccolta differenziata è un comune particolarmente attento all’ambiente – ha sottolineato Pieramelio Baldelli vice sindaco di Serra De’ Conti – e con la app e questa nuova funzione presentata oggi può solo che migliorare le sue performance in tal senso».

«Nella relazione con i Comuni, – ha affermato Giacomo Farneti ideatore dell’App –  abbiamo rilevato l’esigenza diffusa di disporre di uno strumento efficiente che consentisse la presa in carico di segnalazioni ambientali in mobilità.  Quindi abbiamo creato funzione “segnalazione degrado urbano” che rende fluido e tracciabile tutto il processo di gestione delle segnalazioni ambientali. Dalle prime esperienze, questa funzione si sta rivelando lo strumento smart che tutti se aspettano».

COME FUNZIONA JUNKER
Una volta scaricata sullo smartphone, è sufficiente scansionare il codice a barre del prodotto o dell’imballaggio che si intende differenziare, Junker lo riconosce grazie ad un database interno di oltre 1.500.000 di prodotti e ne indica la scomposizione nelle materie prime e i bidoni dove deve essere buttato. Basta fare l’esempio delle buste di carta con finestra di plastica, oppure delle confezioni di caffè, delle bottiglie in Pvc o MaterBi, o il Tetrapack.

Un database in progress aggiornato quotidianamente anche grazie al contributo degli utentiSe il prodotto scansionato non è riconosciuto, l’utente può trasmettere alla App la foto dell’oggetto e ricevere la risposta in tempo reale. Gratuito per tutti dà anche la possibilità di comunicare molte altre informazioni come l’ubicazione dei punti di raccolta e dei CentrAmbiente, percorsi, calendari del porta a porta, indicazioni per i rifiuti speciali, in modo da evitare il rischio di incorrere in sanzioni.

 

 

 

 

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