Ancona-Osimo

L’acquisto da un venditore ambulante si trasforma in rapina ed estorsione: la Mobile arresta tre nigeriani

A finire in manette un clandestino e due rifugiati politici, uno di loro dovrà rispondere anche del reato di detenzione di materiale pedopornografico

polizia volante

ANCONA- Tre nigeriani sono stati arrestati per rapina aggravata ed estorsione aggravata ai danni di un anconetano. Si tratta di un clandestino e di due rifugiati politici, uno di loro dovrà rispondere anche del reato di detenzione di materiale pedopornografico. La Squadra Mobile di Ancona, sezione Reati contro il patrimonio e le persone, diretta dal dott. Pinto ha arrestato i rapinatori questa notte.

I FATTI- Domenica in spiaggia a Palombina, un venditore ambulante si è avvicinato sotto l’ombrellone della vittima. L’anconetano gli ha chiesto degli occhiali da sole ma il nigeriano, non avendoli con se, gli ha promesso che se li sarebbe procurati in pochi giorni. I due si sono quindi scambiati il numero di telefono in modo da accordarsi. Trascorso qualche giorno, la sera del 4 luglio il nigeriano ha chiamato l’anconetano con un numero sconosciuto per avvisarlo che i prodotti richiesti erano arrivati. I due hanno concordato di incontrarsi nel parco di via Mamiani, agli Archi. Giunto all’appuntamento, l’amara sorpresa. La vittima è stata accerchiata dal venditore ambulante e da altri quattro nigeriani che hanno cominciato a spintonarlo e ad aggredirlo per rapinarlo del portafoglio. All’interno c’erano 250 euro, documenti e bancomat. L’uomo ha denunciato l’accaduto alla Polizia.

Nel frattempo il giorno seguente (5 luglio), i rapinatori lo hanno nuovamente contattato chiedendogli ulteriori 200 euro in cambio della restituzione dei documenti. La Mobile ha quindi organizzato l’operazione. All’incontro, avvenuto a mezzanotte sotto casa dell’anconetano, erano presenti tre dei cinque nigeriani (di 26,27 e 35 anni). Gli uomini in borghese si sono nascosti e al momento dello scambio denaro/documenti sono entrati in azione. I rapinatori si sono dati ad una precipitosa fuga ma sono stati prontamente bloccati e ammanettati. Dai controlli è emerso che uno dei tre arrestati aveva nel suo cellulare un video pedopornografico, reato che gli è stato contestato insieme a quello di rapina ed estorsione aggravati. I tre nigeriani sono stati arrestati in flagranza dagli agenti della Squadra Mobile e, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, si trovano rinchiusi nel carcere di Montacuto.

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