Ancona-Osimo

Covid, Saltamartini: «Ci stiamo muovendo verso una curva discendente»

L'assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, parlando a margine della seduta odierna del Consiglio regionale, ha fatto il punto sulla pandemia e sulla variante Omicron 2

Filippo Saltamartini, assessore alla Sanità

ANCONA – «Ci stiamo muovendo verso una curva discendente» e «tenuto conto che questo mese abbiamo compiuto il miracolo» vaccinando contro il Covid 433.789 persone «credo che saremo in grado presto di cambiare pagina e di avere una visione diversa del Covid». Lo ha detto l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, parlando a margine della seduta odierna del Consiglio regionale.

L’assessore ha spiegato che anche se «in questi giorni continuano ad aumentare» le persone ricoverate nei reparti di «area medica, penso che sia la coda finale di questo fenomeno». Sentito sul primo caso di variante Omicron 2 individuato dal Laboratorio di Virologia degli Ospedali Riuniti di Ancona, in un campione positivo al virus proveniente dalla provincia di Ancona, ha spiegato che «dagli approfondimenti che sono stati fatti, sembrerebbe che questa variante possa scemare in manifestazioni di tipo influenzale».

Intanto con il balzo dei ricoveri compiuto nella giornata di ieri (31 gennaio), quando sono stati 24 in più, parlando del rischio di un eventuale passaggio in zona arancione, ha spiegato «è un tema più che altro quasi politico e giornalistico» dal momento che «se anche dovessimo giungere nella zona arancione, non cambierebbe granché, la differenza è nella zona rossa».

Per le persone vaccinate contro il Covid, infatti, le restrizioni scattano solo in zona rossa. L’assessore ha ricordato la proposta avanzata dalle Regioni di modificare il sistema di classificazione in fasce di rischio basato sui colori: «Nella conferenza delle Regioni abbiamo chiesto l’eliminazione di quella distinzione – ha spiegato -, prevedendo solamente restrizioni per la zona rossa, probabilmente serve un po’ di cautela, ma ormai, anche questo è un tema superato, se appunto, come abbiamo registrato, stanno calando i ricoveri».

In una cornice che vede la curva dei contagi giunta al plateau, «il tema centrale» per Saltamartini è quello dell’«abbattimento delle liste d’attesa» insieme al recupero degli «interventi» dei malati non Covid. A due anni dalla pandemia, ha detto «è necessario recuperare questo percorso, e questo è il tema che stiamo affrontando in questi giorni», tanto che proprio nella giornata di ieri la Giunta regionale ha approvato una delibera per la riorganizzazione dei posti letto dedicati al malati Covid.

«Un provvedimento» che secondo Saltamartini «fotografa una situazione tranquilla: abbiamo 19 persone in terapia intensiva a Pesaro su 41 posti letto, una ventina su 38 posti a Torrette» un dato «che dimostra che la metà dei nostri posti letto in terapia intensiva sono a disposizione dei pazienti Covid».

Una riorganizzazione resa necessaria dal fatto che «abbiamo riscontrato che molti posti letto nei reparti per acuti sono occupati da persone che invece dovrebbero essere spostate in post acuzie, in riabilitazione». In tal senso ha evidenziato «abbiamo delle persone molto anziane che hanno delle comorbidità che restano a lungo nei reparti, stiamo cercando di garantire a tutti l’appropriatezza di cura e soprattutto stiamo constatando con il calo dei positivi un calo probabilmente dell’incidenza delle ospedalizzazioni».

Sul tema dell’abbassamento della curva dei contagi ha attribuito il merito «anche all’impiego delle cure con gli anticorpi monoclonali» per i quali le Marche sono «ancora in testa a livello nazionale. Stiamo facendo di tutto per poter garantire di ritornare ad una situazione di ordinarietà, tenendo conto del fatto che questo può avvenire se non ci saranno delle modifiche del virus».

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