Ancona-Osimo

Covid, crescono gli accessi al Salesi: +15%. Un caso di Kawasaki-like

Al Pronto Soccorso dell'ospedaletto di Ancona aumentano i casi di bambini positivi al virus, ma le loro condizioni di salute sono buone. La scorsa settimana ricoverato un caso con vasculite da covid-19

L'ospedale pediatrico Salesi di Ancona

ANCONA – Cresce il numero di bambini positivi al covid-19 nelle Marche. Nelle ultime settimane gli accessi al Pronto Soccorso dell’Ospedale Salesi di Ancona hanno registrato un incremento del 15%. «Ce lo aspettavamo – spiega il primario Elisabetta Fabiani – è coinciso con il picco dei contagi in Italia, e, in ambito familiare, si sono contagiati anche i bambini».

Un effetto, secondo la dottoressa Fabiani, legato anche alle scuole: «Non si tratta di un incremento ingente, ma di qualche positivo in più rispetto a quello che era stato il trend precedente, avvenuto a partire dalla riapertura delle scuole».

Una crescita dei casi che era «attesa» come spiega il primario del Salesi, dal momento che «a metà novembre in Italia si è arrivati a 40mila contagi e quindi era matematico attendersi che ne sarebbe stata coinvolta anche la popolazione in età pediatrica».

La scorsa settimana all’ospedaletto di Ancona, è stata ricoverata una bambina di 7 anni affetta da Kawasaki-like una malattia infiammatoria dei vasi arteriosi di medio calibro che si manifesta con febbre elevata, rush cutanei e lesioni alle mucose, causata dall’infezione di covid-19. La piccola, proveniente dall’hinterland dell’Anconetano, dopo un ricovero nel reparto di Anestesia e Rianimazione, è stata trasferita nell’area Covid della Pediatria e sta meglio.

A parte questo caso di vasculite, «la situazione è stabile, le condizioni dei bambini positivi al covid non sono gravi – spiega la dottoressa Fabiani -: arrivano al Salesi con febbre alta, tosse, gastroenteriti, ma non con polmoniti e generalmente non necessitano quasi mai di ricovero, non riportano quelle conseguenze che possiamo vedere negli adulti o negli anziani».

In vista del Natale il primario sottolinea che «è importante rispettare le regole: occorre vigilare sui bambini come veicolo di infezione, specie se a contatto con soggetti fragili come gli anziani». Inoltre evidenzia che non c’è solo il covid-19, «continuano a circolare anche gli altri virus».

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