Ancona-Osimo

Covid, Menzo: «Individuato nelle Marche il primo caso della variante Arturo»

Il virologo spiega che nelle Marche nella fase attuale si registra una «prevalenza di varianti ricombinanti XBB1.5 (meglio nota come Kraken) e relativi sottolignaggi»

Stefano Menzo
Il direttore della Virologia degli Ospedali Riuniti di Ancona, Stefano Menzo

ANCONA – «Individuato nelle Marche il primo caso della variante Covid-19 cosiddetta ‘Arturo’ (1 solo caso)». Ne dà comunicazione il virologo Stefano Menzo, illustrando i dati emersi dall’ultima Survey condotta dal Laboratorio di Virologia dell’ospedale regionale di Torrette (Ancona) per conto dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute.

«La situazione nelle Marche – puntualizza il virologo – è in linea con quella nazionale, e si registra la graduale scomparsa delle varianti del virus eredi di BQ.1 (meglio nota come Cerberus) che si attestano tra il 5 e il 10% di prevalenza».

Nella fase attuale si registra una «prevalenza di varianti ricombinanti XBB1.5 (meglio nota come Kraken) e relativi sottolignaggi». Nelle ultime due settimane l’incidenza dei casi del Sars-Cov-2 ha ripreso a salire nelle Marche, «questo – spiega il professor Menzo – può essere dovuto all’arrivo delle nuove varianti del virus».

Menzo osserva che le nuove varianti quando emergono possono dare origine «ad ondatine epidemiche da un po’ di tempo sempre minori di quelle che le hanno precedute. L’immunità di gregge sta reggendo alle nuove varanti, anche se queste possono provocare dei piccoli picchi di contagio senza però conseguenze cliniche». Per quanto riguarda l’influenza stagionale «si avvia alla scomparsa» conclude il virologo.

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