Ancona-Osimo

Covid, Giacometti su trend pandemia: «Forse ci sarà aumento, ma meno impegnativo che in passato»

L'infettivologo fa il punto sulla pandemia e la situazione nel suo reparto, a Torrette, e rassicura che l'ospedale è pronto a fronteggiare una nuova emergenza

Andrea Giacometti, primario Clinica di Malattie Infettive degli Ospedali Riuniti di Ancona

ANCONA – Sale l’incidenza dei casi positivi a Sars-Cov-2 nelle Marche come anche nel resto del Paese, parallelamente però la situazione sul fronte ospedaliero mostra dati in miglioramento, come confermano anche dall’Ospedale regionale di Torrette.

«Nel mio reparto la situazione è molto tranquilla – dichiara il professor Andrea Giacometti, direttore della Clinica di Malattie Infettive degli Ospedali Riuniti di Ancona – : abbiamo soltanto tre pazienti ricoverati per Covid, con un certo interessamento polmonare, ma nulla di grave» e aggiunge «il più giovane dei ricoverati per Covid ha 80 anni e il più anziano 98».

«Forse ci sarà un aumento nelle prossime settimane» dice, puntualizzando che «i ricoverati sono solo persone che hanno fatto 3 e anche 4 dosi, quindi diciamo che l’infezione avviene lo stesso, ma se avviene in un soggetto a rischio, molto anziano e con comorbilità, ci può essere un certo interessamento polmonare, ma in queste ultime due settimane non ho visto casi gravi, come nei primi due anni».

Su quello che potrà essere il possibile trend della pandemia nelle prossime settimane, l’infettivologo invita alla cautela: «La cosa più saggia è stare a vedere settimana per settimana, giorno per giorno quello che accade». Intanto rassicura: «Noi siamo pronti ad affrontare un’atra emergenza, ma credo – sostiene – che sarà meno impegnativa degli ultimi due anni, a meno che, come ‘profetizzano’ alcuni non arrivi una nuova variante».

Su 20 letti a disposizione nel reparto diretto da Giacometti, 17 sono a disposizione dei non Covid, «ma se dobbiamo ritornare come l’anno scorso siamo pronti a farlo. Cosa mi aspetto per l’inverno? Che almeno la metà dei posti letto sarà occupato per i Covid, ma non più 20 casi gravi come l’anno scorso e come due anni fa».

Guardando al dato relativo alla percentuale di occupazione di posti letto nelle terapie intensive, questa si attesta all’1%, mentre in area medica al 5%. L’incidenza ha registrato una crescita negli ultimi giorni e si attesta a quota 233,78 casi su 100 mila abitanti.

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