Ancona-Osimo

Coronavirus, più di 200 scuole paritarie a rischio chiusura nelle Marche

Il Popolo della Famiglia lancia l'allarme sugli istituti scolastici privati che da marzo sono senza rette. Senza misure di sostegno potrebbero non riaprire mai più

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ANCONA – Più di 200 scuole paritarie sono a rischio chiusura nelle Marche. A lanciare l’allarme è Fabio Sebastianelli, presidente regionale del Popolo della Famiglia che accende un faro sulle criticità che stanno affrontando questi istituti scolastici in seguito alla chiusura imposta per limitare la diffusione del Coronavirus.

Molti di questi istituti privati «a settembre rischiano di chiudere perché da marzo non vengono più pagate le rette – spiega – e probabilmente per la stagione 2020-2021, se non si prevederà almeno la detrazione integrale per le famiglie, la crisi economica complessiva ridurrà talmente il numero di allievi da rendere insostenibili i costi fissi».

Un appello, quello di Sebastianelli, che rilancia quello del presidente nazionale del Popolo della Famiglia Mario Adinolfi  rivolto direttamente al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. «Mi permetto, con il dovuto rispetto, di invocare aiuto non al Capo dello Stato ma al Sergio Mattarella ex allievo del San Leone Magno – si legge nella missiva -, una delle tante scuole cattoliche che innervano il sistema dell’istruzione pubblica, seppure non statale, in Italia».

Adinolfi e Sebastianelli invocano un intervento diretto nel Decreto Liquidità per dare respiro alle scuole paritarie perché altrimenti «una su due a settembre non riaprirà e questo comporterà per lo Stato una spesa di 2,4 miliardi di euro» e pongono l’accento sugli effetti negativi che si avrebbero dalla «sparizione dal tessuto dell’istruzione pubblica degli istituti paritari».

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