Ancona-Osimo

Ancona, controlli interforze al Piano: vendeva argento senza licenza, chiusa attività

In azione Polizia, Polizia Locale e Guardia di Finanza. Sequestrati ben 103 prodotti, comminate sanzioni per oltre 2000 euro

Controlli interforze al Piano

ANCONA – Proseguono i servizi congiunti interforze ad alto impatto presso il quartiere del Piano coordinati dalla Questura di Ancona su indicazione del Prefetto in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.  Nel pomeriggio di ieri 19 agosto è stato organizzato un servizio che ha visto il coinvolgimento della Divisione Polizia Amministrativa della Questura, in stretta collaborazione con la Polizia Locale e la Guardia di Finanza.

Sono stati sequestrati ben 103 prodotti, comminate sanzioni per oltre 2000 euro, e disposta la chiusura dell’attività per vendita di oggetti in argento senza licenza.

Nello specifico, tra le diverse attività commerciali verificate e risultate in regola, è stata trovata in zona Piano un’attività di vendita di prodotti etnici che presentava diverse criticità come la mancata esposizione dei prezzi sulla merce posta in vendita, la mancanza della licenza per la vendita di preziosi (art. 127 Testo unico Leggi Pubblica Sicurezza), la mancanza della traduzione in lingua italiana sui giocattoli e apparecchi elettronici di importazione.  Pertanto, unitamente alla pattuglia della Guardia di Finanza intervenuta perché strettamente competente in materia, la Polizia Locale ha disposto il sequestro amministrativo di 103 prodotti di importazione privi di traduzione in lingua italiana (come previsto dal decreto legislativo del 296/2005 codice del consumo) con relativa sanzione amministrativa di euro 1032 a cui si sono aggiunti altri 1000 euro per la mancata esposizione dei prezzi. La vicenda è stata segnalata alla Camera di Commercio di Ancona. La Guardia di Finanza, parallelamente, ha proceduto al sequestro penale dei preziosi venduti senza autorizzazione, oltre 7 mila pezzi in argento venduti senza aver mai conseguito la licenza per preziosi prevista dalla vigente normativa.

Conseguentemente il proprietario è stato denunciato per ricettazione e gli agenti operanti hanno altresì disposto la chiusura fino alla regolarizzazione delle attività esercitate.

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