Ancona-Osimo

Controesodo, Autostrade per l’Italia apre ai rimborsi del pedaggio

Dopo i lunghi incolonnamenti registrati durante le partenze festive Aspi ha attivato un piano straordinario con polizia stradale e protezione civile. Il 5 e il 6 gennaio le giornate più "calde"

autostrada
Coda in autostrada

ANCONA – Iniziato il controesodo e, dopo i lunghi incolonnamenti che hanno caratterizzato le partenze durante il periodo festivo, Autostrade per l’Italia ha attivato un piano straordinario per assistere e informare gli automobilisti durante il rientro, aprendo ai rimborsi del pedaggio autostradale in caso di code significative.

Giornate, quelle di questo ultimo weekend di feste, nelle quali sono previsti traffico autostradale intenso e code in A14 anche a causa dei restringimenti di carreggiata dovuti al sequestro dei viadotti da parte del Gip di Avellino per i guardrail non sicuri. Gli incolonnamenti, che durante le partenze avevano raggiunto la lunghezza di 24 chilometri, potranno interessare in particolare il tratto dell’A14 compreso tra Vasto Nord e Porto Sant’Elpidio in direzione Ancona.

«Il Mit e gli enti interessati sono stati allertati dalla società», spiega Aspi in una nota nella quale precisa anche che «in caso di code significative per i restringimenti, dall’8 gennaio sarà possibile chiedere rimborsi del pedaggio» nelle tratte oggetto dei sequestri.

Le giornate più calde saranno quelle del 5 e 6 gennaio, dalla mattina fino alle prime ore della serata, per questo Autostrade per l’Italia consiglia partenze programmate in modo da attraversare i tratti abruzzesi e marchigiani nelle prime ore del giorno o nella tarda serata di domenica 5 e lunedì 6 gennaio.

La società ha anche disposto un piano operativo in sinergia con la Polizia Stradale che ha potenziato il numero di uomini e mezzi sull’arteria stradale per fornire informazioni ed assistenza agli automobilisti, anche allo scopo di valutare eventuali percorsi alternativi per accorciare i tempi di percorrenza. Nelle fasce orarie di maggiore traffico verrà disposto un presidio permanente della Protezione Civile costituito da 7 squadre che saranno a disposizione lungo l’intera tratta pronte ad intervenire in caso di necessità.

Se le code e i ritardi sui tempi di viaggio lungo le tratte oggetto dei sequestri dovessero essere significativi, gli automobilisti potranno chiedere il rimborso del pedaggio autostradale, rimborsi che la società vaglierà in funzione dei disagi effettivamente subiti.

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