Ancona-Osimo

Consiglio regionale, prorogato al 2024 il Piano Casa

L'obiettivo della proroga è quello di incentivare, per un arco di tempo più prolungato gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, con nuovi standard costruttivi ingegneristici e architettonici

ANCONA – Prorogato al 31 dicembre 2024 il Piano Casa Marche, il via libera unanime ieri (30 novembre) in Consiglio regionale, nella seconda seduta della settimana. L’obiettivo della proroga è quello di incentivare, per un arco di tempo più prolungato gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, con nuovi standard costruttivi ingegneristici e architettonici.

Non solo una occasione di riqualificazione edilizia ed urbana ma anche un volano di ripresa economica. Il termine di scadenza, fissato al 31 dicembre 2022 è stato esteso di 2 anni e spostato al 31 dicembre 2024. Il presidente dell’Assemblea Legislativa Dino Latini ha parlato di «un importante traguardo rispetto ad una battaglia che conduciamo da tempo, cioè dalla verifica degli effetti positivi prodotti dalla normativa in termini di incentivazione degli interventi di recupero e riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, evitando nuovo consumo di suolo».

L’estensione temporale del Piano Casa, «consentirà al settore edilizio di avvalersi di questo fondamentale volano normativo, per una ripresa economica ancora da consolidare, e, inoltre, ai privati di riqualificare il patrimonio edilizio mediante nuovi e più moderni standard che potranno avere anche una generale ricaduta positiva sulla riqualificazione urbana».

La seduta di ieri si era aperta con un minuto di silenzio in ricordo di Simone Sartini, il 28enne conducente dell’ambulanza della Croce Rossa di Senigallia, morto lunedì dopo che il mezzo era rimasto schiacciato da un tir nei pressi del casello A14 Ancona Nord. Il presidente Latini ha espresso «vicinanza alla famiglia, ai suoi congiunti, ai collaboratori dell’associazione di pubblica assistenza per cui prestava servizio e a tutti coloro che operano nel mondo del volontariato, impegnati ad aiutare le persone più fragili».

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