ANCONA – «È fondamentale sostenere la nostra economia fatta di micro e piccole imprese che non delocalizzano, che esportano, che sono la forza del nostro territorio». Lo ha detto Emanuele Pepa, nuovo presidente di Confartigianato Marche. Pepa, 50 anni, sposato, 2 figli, imprenditore di Recanati raccoglie il testimone da Giuseppe Mazzarella.
«Sono orgoglioso di ricoprire questo incarico e rappresentare le nostre imprese nel territorio Regionale – ha detto il neo presidente – . Massimo sarà il mio impegno per lo sviluppo del sistema produttivo della nostra Regione».
L’elezione è avvenuta in seno ai lavori congressuali, ai quali è seguita l’assemblea di Confartigianato Marche: “Economia, imprese, territorio, responsabilità”, coordinata dal segretario regionale Giorgio Cippitelli. In collegamento in apertura il presidente nazionale di Confartigianato Marco Granelli.
Tanti i temi trattati dal Pepa, nella sua relazione: dalle infrastrutture, al fisco, dalla burocrazia, al PNRR, ai bonus edilizia, dal credito alla digitalizzazione. «Le imprese sono nella tempesta perfetta» ha detto «strette tra pandemia, mancanza di materie prime e costi alle stelle che stanno fortemente rallentando l’economia. Dobbiamo tutelare il made in Italy, il nostro know how, la nostra storia».
Presenti all’evento l’Arcivescovo Angelo Spina Vescovo Metropolita di Ancona-Osimo, Francesco Acquaroli presidente Regione Marche, Filippo Saltamartini assessore alla Sanità, Gian Luca Gregori Magnifico Rettore Università Politecnica delle Marche, Pietro Marcolini Presidente Istao. In collegamento il professor Aldo Bonomi direttore del Consorzio Aaster. Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, trattenuto da impegni istituzionali, ha partecipato con un videomessaggio.
