ANCONA – La giunta riunita oggi, 28 novembre, in Comune ha approvato, su proposta del vicesindaco e assessore alla Sicurezza Giovanni Zinni, la destinazione dei contributi del fondo ministeriale 2024 per la prevenzione e il contrasto delle truffe agli anziani.
«Le truffe a danno di persone anziane – spiega il vicesindaco – continuano a rappresentare fonte di allarme sociale e l’Amministrazione comunale mette in campo tutte le risorse di propria competenza per arginare questo problema, che incide su una fascia di popolazione tendenzialmente più debole, ma non sprovveduta, e quindi bisognosa di maggiore vicinanza. Lo strumento della prevenzione è molto importante, perché, tra l’altro, aggiorna le esperienze degli anziani rispetto ai fenomeni nuovi, come ad esempio le cybertruffe, i cui pericoli devono essere riconosciuti per non cadere nei raggiri. Ringrazio quindi la Polizia Locale con il comandante Caglioti per la sensibilità e la competenza dimostrate nell’elaborazione di un progetto ad hoc, che ci consentirà non solo di intervenire per eliminare le condotte illegali a danno dei cittadini più anziani, ma anche di agevolare il formarsi di una cultura più consapevole rispetto a questo tema. Resta fondamentale, in questo campo, la rete con tutte le altre forze dell’ordine, costantemente e capillarmente presenti di fronte a questi problemi. Determinante è stato, ovviamente, l’apporto del Ministero per l’erogazione dei fondi tramite la Prefettura. A tutti va il ringraziamento dell’Amministrazione comunale di Ancona che ha posto questi temi al centro della propria azione di governo».
I fondi messi a disposizione del Comune di Ancona ammontano a circa 30mila euro e saranno destinati all’applicazione del progetto “Non Sei Solo: insieme per la sicurezza”, redatto dalla Polizia locale di Ancona e approvato con la delibera di oggi, che prevede una campagna formativa e informativa e una serie di azioni che saranno, come di norma, sottoposte al vaglio e all’approvazione del Comitato per Sicurezza e per l’Ordine pubblico.
«Il nostro progetto – spiega il comandante della polizia locale Marco Ivano Caglioti – tende a sensibilizzare gli anziani creando reti di supporto e vigilanza che possano proteggere una delle fasce più vulnerabili della popolazione, individuando anche le situazioni e le occasioni in cui la solitudine può contribuire a indebolire le reazioni di autotutela o di denuncia da parte di queste ultime».
Nello specifico il progetto prevede: una campagna informativa per la prevenzione e la sensibilizzazione, con brochure, video, podcast e altro materiale da diffondere attraverso i canali istituzionali; una serie di misure di prossimità, come gli incontri frontali nei luoghi di aggregazione degli anziani, l’assistenza direttamente su strada degli operatori di Polizia Locale nei quartieri e nelle situazioni di maggiore criticità, il confronto costante e la collaborazione con i servizi presenti sul territorio, il monitoraggio delle situazioni fragili, per la creazione di una rete reale e attiva sul territorio.
«Mantenere una comunicazione costante con familiari, amici e vicini – si legge nella descrizione del progetto – può ridurre il rischio di isolamento e aiutare gli anziani a riconoscere e segnalare potenziali truffe, in quanto solo attraverso un’azione congiunta e una maggiore consapevolezza è possibile ridurre l’incidenza di questi crimini e tutelare efficacemente i nostri anziani».