Ancona-Osimo

Ancona, il Comitato porto scrive al Governo: «Molo Clementino, le grandi navi? Un rischio per la salute»

Centrodestra anconetano e presidente Acquaroli sulla stessa linea del consigliere comunale di sinistra Francesco Rubini. Il Pd (isolato) la vede come Ciccioli (Fratelli d'Italia). Ma interviene il Comitato porto

ANCONA – Il porto che divide. Il molo Clementino e il progetto di banchinamento continua a fare discutere. Animi accesi non solo in Consiglio comunale, ma anche nei quartieri a ridosso del porto (vedi, solo a titolo di esempio, Cadpodimonte).

Il Comitato porto-città di Ancona è sul piede di guerra e in una nota diffusa ieri (7 novembre) fa sapere di aver lui (il Comitato) inviato al ministero dell’ambiente il progetto di inquinamento atmosferico (Pia, ndr) di Ancona, datato 2021, visto che l’Autorità portuale deve ancora trasmettere al governo il Sai (lo studio ambientale integrato definitivo a cui va allegato il Pia).

Facendo due verifiche, sembra che l’amministrazione precedente (la giunta Mancinelli) non abbia mai inviato il Pia a Roma. Ma neanche la giunta Silvetti l’avrebbe mai allegato. E neppure l’Autorità di sistema portuale, come dicevamo:  «No – confermano dal Comitato – non è mai stato allegato al progetto del banchinamento del molo Clementino per le grandi navi da crociera. Né dall’Autorità portuale né dal Comune di Ancona».

Carlo Ciccioli

Così, è stato il Comitato a prendere l’iniziativa e a spedire tutto al governo: «Abbiamo preso questa decisione perché riteniamo che Ancona abbia bisogno di un ritorno alla discussione aperta e democratica tra cittadini e istituzioni, nonché di rispetto delle leggi per tutti, politici, funzionari e portatori di interessi che nella presente questione deve includere anche i residenti».

In pratica, si sostiene che senza l’allegato Pia, le valutazioni che ne scaturirebbero dalla valutazione del progetto sul molo Clementino possano essere quantomeno distorte, per così dire. A battersi per il porto sono prevalentemente il centrosinistra (Pd) e Carlo Ciccioli (consigliere regionale di Fratelli d’Italia). Il sindaco dorico, Daniele Silvetti, ha espresso contrarietà all’attuale progetto (o piano, che dir si voglia), ma sarebbe pronto a fare un passo indietro qualora le carte in tavola cambiassero.

Francesco Rubini

Con Silvetti, anche il presidente (di destra) della Regione, Francesco Acquaroli. Entrambi sulla stessa linea, quella Francesco Rubini, consigliere comunale di Altra idea di città (movimento di sinistra), da sempre irremovibile sul molo Clementino per le grandi navi. Chi l’avrebbe mai detto che destra e sinistra potessero essere così vicine?

«L’assenza del Pia tra gli allegati del progetto e la sostituzione dei suoi dati sanitari con una sintesi estrapolata dal profilo di salute della Regione Marche (anno 2019), che riporta dati per l’intera popolazione regionale, evidenzia una consapevole e voluta omissione dello studio da parte dell’Autorità proponente, perché ritenuto elemento ostativo al progetto presentato».

Di seguito il testo integrale inviato al ministero dell’ambiente dal Comitato: «In data 26 luglio 2023 è stato pubblicato il Parere di Scoping della Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale VIA e VAS nel sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. La sottocommissione VAS, nell’esprimere il motivato parere, al punto 5 – Salute umana chiede la presentazione di uno Studio epidemiologico descrittivo del profilo di salute dei residenti nel Comune di Ancona. Da una attenta analisi degli allegati al piano/progetto e dell’articolato parere della Commissione Tecnica Via/Vas, abbiamo rilevato che l’Autorità del Sistema Portuale di Ancona, proponente il piano/progetto in oggetto, non ha allegato gli esiti sanitari e del monitoraggio ambientale degli inquinanti di natura inorganica che sono stati indagati dal Progetto inquinamento atmosferico (Pia) di Ancona. Tale studio, commissionato dal Comune di Ancona, dalla Regione Marche e dalla stessa Autorità Portuale, è stato consegnato agli Enti committenti nel novembre 2021 ed era quindi già ampiamente conosciuto al momento della presentazione del piano/progetto da parte dell’Autorità Portuale di Ancona nel dicembre 2022. Il PIA, che tratta il territorio comunale di Ancona, ha evidenziato livelli eccessivi di inquinamento della città ben oltre i limiti Oms del 2021, dovuti sia al traffico che alle attività portuali, e la loro relazione con la mortalità e la morbilità della popolazione, quantificata in 110 morti prematuri all’anno con un considerevole aumento percentuale nell’area entro gli 800 metri dal porto rispetto al resto del territorio comunale. Tra l’altro, nella sezione inquinamento atmosferico, è stata eseguita anche una simulazione della sosta della nave da crociera Fantasia di Msc al molo Clementino, con l’evidenza di valori emissivi di NO2 ben 200 volte più alti dei valori stabiliti dall’Oms. Lo studio in questione è anche pubblicato dal 18 ottobre 2023 nel prestigioso sito Bmc Pulmonary Medicine sotto il titolo Long-term effects of air pollutants on respiratory and cardiovascular mortality in a por city along the Adriatic sea, dove è visionabile gratuitamente. L’assenza del PIA tra gli allegati al piano/progetto in oggetto e la sostituzione dei suoi dati sanitari con una sintesi estrapolata dal Profilo di Salute Regione Marche. Anno 2019, che riporta dati per l’intera popolazione regionale, evidenzia una consapevole e voluta omissione dello studio da parte dell’Autorità proponente, perché ritenuto elemento ostativo al piano/progetto presentato».

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