Ancona-Osimo

Ancona, come sarà il nuovo consiglio comunale. Intanto impazza il toto-giunta

Venti seggi alla maggioranza, dodici all'opposizione. Nella nuova giunta, finora, sicuro solo Marco Battino, l'Ambiente resterà a Silvetti

Comune di Ancona

ANCONA – Venti seggi alla maggioranza, dodici alle forze di opposizione. Si delinea, in base alle preferenze ottenute al primo turno del 14 e 15 maggio, la nuova composizione di quello che sarà il consiglio comunale di Ancona. Partendo dall’opposizione, uno sarà il seggio per Altra Idea di Città con Francesco Rubini e undici i seggi per il centrosinistra che andranno sei al Partito Democratico con Susanna Dini, Stefano Foresi, Andrea Vecchi, Mirella Giangiacomi, Giacomo Petrelli e Federica Fiordelmondo, due ad Ancona Futura con Massimo Mandarano e Diego Urbisaglia, uno a Carlo Pesaresi per la lista Diamoci del Noi e uno a Tommaso Fagioli per la lista dei Riformisti (Azione, Italia Viva, Socialisti).

I venti seggi del centrodestra andranno: nove a Fratelli d’Italia, e al momento, senza considerare chi diventerà assessore, si siederebbero in consiglio Giovanni Zinni, Francesco Bastianelli, Angelo Eliantonio, Maria Grazia De Angelis, Orlanda Latini, Patrizia Serangeli, Angelica Lupacchini, Francesco Novelli e Jacopo Toccaceli. Quindi sei consiglieri per Ancona Protagonista, che sarebbero Arnaldo Ippoliti, Simone Pizzi, Manuela Caucci, Silvia Fattorini, Luca Marcosignori e Teodoro Buontempo; quindi Vincenzo Rossi per Forza Italia, Antonella Andreoli per la Lega, Massimo Parri per Rinasci Ancona, Annalisa Pini per Civitas Civici e Francesco Andreani per Ripartiamo dai Giovani.

Diversi posti, però, potrebbero liberarsi una volta che saranno nominati gli assessori. Quanto alla giunta al momento Marco Battino sarà l’assessore alle politiche giovanili e all’università, secondo l’accordo siglato tra Silvetti e lo stesso Battino. Per il resto il toto-giunta al momento darebbe favoriti Zinni, Bastianelli, Eliantonio, Ippoliti, Pizzi, Caucci, Berardinelli, Tombolini e Andreoli, ma è tutto ancora da decidere. L’assessorato all’ambiente dovrebbe tenerlo per sé Daniele Silvetti, affidandosi a due consulenze esterne che dovrebbero essere Floriano Bonifazi per la qualità dell’aria e Riccardo Picciafuoco per il decoro urbano.

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