ANCONA – Nel pomeriggio di ieri (giovedì 16), su disposizione della Sala Operativa della Questura personale della Polizia di Stato si recava in questa Piazza Ugo Bassi, dove veniva segnalata un’aggressione ai danni di un dipendente di un negozio di alimentari.
Giunti velocemente sul posto, gli agenti apprendevano che il dipendente dell’esercizio commerciale, pochi minuti prima, mentre si trovava all’interno dell’attività, era stato aggredito alle spalle da uno sconosciuto, che lo aveva colpito al capo con una pietra. Dopo il gesto l’aggressore, di cui la vittima forniva descrizione dettagliata, si era dato a repentina fuga in direzione dello stallo pullman di piazza Ugo Bassi facendo perdere le proprie tracce.
La vittimaveniva trasportata presso al pronto soccorso. Successivamente, nel corso della serata, a seguito di segnalazione di persona molesta, le Volanti rintracciavano presso Piazzale Loreto un uomo che si aggirava con fare sospetto, brandeggiando un sampietrino in mano.
L’uomo, compatibile con la descrizione dell’aggressore dell’esercente di Piazza Ugo Bassi, era in forte stato di agitazione e alla vista della Polizia lanciava per terra il sampietrino.
Il soggetto, che risultava poco collaborativo, veniva identificato per un cittadino ghanese di 37 anni. L’uomo invitato a calmarsi, si rifiutava e urlando continuamente nei confronti degli operanti, riferiva di sentire molto freddo e di volere andare in ospedale.
Gli agenti, pertanto, richiedevano l’intervento di personale sanitario, che poco dopo giungeva sul posto con l’autolettiga del 118.
Il personale sanitario intervenuto provvedeva a prestare le cure del caso all’uomo e lo trasportava presso l’ospedale di Torrette, dove trascorreva la notte. Il sampietrino, invece, veniva posto sotto sequestro.
Nel corso della mattinata odierna gli uomini delle Volanti si recavano presso il locale nosocomio, in quanto l’uomo ghanese, al termine dell’iter sanitario, veniva dimesso. Il predetto veniva accompagnato in Questura, ove veniva sottoposto ai rilievi fotodattiloscopici.
Nel contempo il dipendente vittima dell’aggressione si presentava per sporgere querela per i fatti avvenuti il giorno precedente. Lo stesso mediante ricognizione fotografica riconosceva senza ombra di dubbio l’uomo ghanese quale suo aggressore.
Pertanto, quest’ultimo veniva denunciato per il reato di lesioni aggravate e per reati in materia di immigrazione, essendo emersa la sua irregolarità sul territorio nazionale. Inoltre, veniva messo a disposizione del locale Ufficio Immigrazione che avviava la procedura espulsiva.
Il Questore Capocasa: «Ancora una volta il presidio costante del territorio si dimostra lo strumento più efficace per ristabilire l’ordine e la sicurezza pubblica».