Ancona-Osimo

Clandestino 17enne nascosto sotto un tir, Ambasciata dei Diritti delle Marche: «Serve intervento straordinario per viaggi legali»

L'associazione, che fornisce assistenza legale gratuita, attività di formazione e informazione ai profughi, aveva denunciato già nei mesi scorsi un'scalation di arrivi di minorenni non accompagnati al Porto di Ancona

ANCONA – Garantire viaggi sicuri ai migranti minori non accompagnati che fuggono dai loro Paesi di origine. Lo chiede l’Ambasciata dei Diritti delle Marche all’indomani della scoperta al Porto di Ancona, di un clandestino 17enne, agganciato sotto ad un tir, appena sbarcato dalla Grecia.

Il minorenne è stato scoperto nel pomeriggio di ieri – 10 ottobre – dopo che aveva perso la presa del mezzo cadendo a terra. A notarlo erano stati gli agenti della Polizia di Frontiera, che hanno subito provveduto a fermare il mezzo. Nella caduta il giovane, di probabile origine afghana, era rimasto ferito ad una gamba e per questo era stato soccorso da un’ambulanza della Croce Gialla di Ancona.

«L’arrivo di persone nei porti dell’Adriatico è uno dei passaggi obbligati per chi vuole entrare nell’Unione Europea – spiega Danilo Burattini, presidente dell’Ambasciata dei Diritti delle Marche -. La Grecia, benché primo paese di transito, non garantisce il diritto di asilo e le condizioni di crisi economica in cui versa il paese non posso garantire un’accoglienza sicura».

L’associazione, che fornisce assistenza legale gratuita, attività di formazione e informazione ai profughi, aveva denunciato già nei mesi scorsi una escalation di arrivi di minori stranieri non accompagnati al Porto di Ancona, fra i quali anche Afghani e recentemente con la crisi umanitaria nel Paese aveva chiesto l’attivazione di corridoi umanitari, sottolinea che «proprio in Grecia sono bloccati migliaia di cittadini afghani».

«Il ragazzo rintracciato al Porto di Ancona – prosegue – ha intrapreso un viaggio pericolosissimo, prima attraverso la Turchia, poi in mare e infine sotto un camion: tantissimi rischi che ha corso per realizzare il proprio progetto di vita e scappare dal suo paese. Ma è stato costretto come tanti altri a farlo illegalmente mettendo a rischio la propria vita».

Per questo l’Ambasciata dei Diritti delle Marche sottolinea l’urgenza di «realizzare un intervento straordinario che consenta di viaggiare in sicurezza e legalmente, specie quando si parla di minori non accompagnati». Per minore non accompagnato si intende il “minorenne non avente cittadinanza italiana o dell’Unione europea che si trova per qualsiasi causa nel territorio dello Stato o che è altrimenti sottoposto alla giurisdizione italiana, privo di assistenza e di rappresentanza da parte dei genitori o di altri adulti”, ovvero senza avere accanto una figura adulta che possa prendersene cura.

E nonostante la pandemia i profughi hanno continuato a fuggire dai loro paesi per salvarsi la vita, e molti di quelli che godevano dell’accoglienza hanno perso questo diritto e si sono ritrovate in strada proprio nel bel mezzo delle ondate pandemiche. Tanti i minori in fuga. Una situazione che in pandemia è finita sottotraccia, e sulla quale l’associazione accende invece i riflettori e chiede una maggiore informazione per evitare pericoli ai profughi minori.

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