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Con Increase i cittadini diventano ‘scienziati’ (dal balcone di casa). Papa, Univpm: «Con la crisi climatica valorizzazione della biodiversità»

Sono aperte le iscrizioni all’esperimento di “Scienza dei Cittadini” di Increase che permette di coltivare la biodiversità seminando fagioli nel proprio balcone o terrazzo. Il professor Roberto Papa ci illustra il progetto europeo

Agricoltura
Il cambiamento climatico incide ancora sull'agricoltura

ANCONA – I cittadini diventano ‘scienziati’ con Increase, il progetto europeo che permette di coltivare la biodiversità, seminando fagioli nel proprio balcone o terrazzo, nel proprio giardino, orto o campo e di scambiare semi con altri cittadini, con l’obiettivo ambizioso di rendere più sostenibile l’ambiente per le future generazioni.

Il professor Roberto Papa, ordinario di Genetica agraria presso l’Università Politecnica delle Marche è il leader di un progetto Europeo denominato Increase che con un budget complessivo di 7 milioni di euro si occupa di salvaguardare l’agro-biodiversità delle leguminose alimentari come fagiolo, cece, lenticchia e lupino e sviluppare metodi innovativi per favorire l’utilizzo in delle risorse genetiche che spesso rimangono inutilizzate all’interno delle banche del germoplasma.

All’interno di questo progetto si colloca l’esperimento della scienza partecipata e di un esperimento di Scienza dei cittadini (Citizen Science Experiment, CSE). Questo esperimento si basa sulla distribuzione di cinque diverse varietà di fagiolo ai cittadini Europei che aderiscono all’iniziativa. Le varietà studiate sono prevalentemente varierà tradizionali già studiate dal progetto internazionale BEAN_ADAPT, sempre coordinato dal professor Papa. L’esperimento di Citizen Science di Increase si è via via arricchito, ogni anno con delle novità: nell’edizione 2023 di Increase i ‘cittadini scienziati’ oltre ad essere coinvolti nella coltivazione e nello scambio delle varietà di semi, possono interagire fra loro anche attraverso i social network, con i gruppi creati su Facebook, dove possono partecipare a contest e ricette, per poi postare foto e video, inoltre possono contribuire allo sviluppo delle App.

Fino ad oggi più di 7mila cittadini Europei si sono registrati e in questi giorni le iscrizioni hanno superato quota 4mila: molti sono marchigiani. «Un grande esperimento di scienza partecipativa e un vero e proprio prototipo di un sistema rivoluzionario di conservazione e valorizzazione delle risorse fitogenetiche e della biodiversità» spiega il professor Roberto Papa, coordinatore del progetto IIncrease.

Il professor Roberto Papa (Univpm)

Al progetto è ancora possibile iscriversi, basta farlo entro il 28 febbraio scaricando l’App gratuita INCREASE CSA, scaricabile da tutti gli store dedicati. L’App è anche in lingua italiana (che viene abilitata automaticamente dallo smartphone), per poi ricevere a casa sei pacchettini con le bustine contenenti i semi di 5 varietà diverse di fagiolo (tutte tracciate con il sistema della FAO, implementato nell’App), selezionate tra più di mille varietà tradizionali europee e non europee. La sesta è una bustina cosiddetta di ‘controllo’ con semi che fioriscono di una varietà di borlotto nano molto precoce, serve per verificare l’andamento dell’esperimento.

Professore, perché proprio il fagiolo?
«I legumi sono un alimento importante che nel corso del tempo è stato quasi dimenticato nonostante siano la base della dieta mediterranea che è alla base di un regime alimentare sano. Inoltre sono una specie utile anche per l’ambiente, in quanto creano una simbiosi con i batteri rizobi che fissano l’azoto atmosferico, riducendo la necessità di utilizzare troppi concimi azotati, realizzati con consumo di energia fossile. Dietro i legumi c’è la sostenibilità, la salute e la sicurezza alimentare: se vogliamo vivere in un ambiente green l’unica strada è quella di aumentare il consumo di vegetali, passando a diete a base prevalentemente vegetale, e ridurre molto il consumo della carne».

Gli allevamenti intensivi di bovini sono ritenuti tra i maggiori responsabili dell’inquinamento ambientale. «Il fagiolo – prosegue il professor Papa – è il legume più importante per il consumo diretto sia in Europa che in Africa e in America latina. Inoltre, in un precedente progetto avevamo già selezionato varietà di semi di fagiolo, questo legume è facile da far germinare a scuola: alle elementari lo abbiamo fatto germinare più o meno tutti. Inoltre – conclude – anche in piccoli spazi è in grado di produrre abbastanza semi per fare almeno un pasto e lasciare i semi per la semina dell’anno successivo».

Un progetto importante, che aiuta a cambiare le abitudini dei cittadini, con l’obiettivo di rendere più sostenibile il futuro delle prossime generazioni «specie in un fase in cui i cambiamenti climatici impattano drammaticamente sulla vita delle persone», e permettere anche ai Paesi meno fortunati di poter garantire le proteine necessarie in una alimentazione equilibrata: insomma, Increase genera maggiore consapevolezza sull’importanza della biodiversità e delle risorse genetiche agrarie.


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