Ancona-Osimo

Centri estivi, firmato il decreto. Storti (Asur): «Non abbassiamo la guardia»

Il direttore generale dell'Ausr Marche annuncia controlli serrati nelle strutture dedicate all'infanzia e invita al rispetto delle linee guida. Ma intanto fervono i preparativi per le riaperture che avverranno da lunedì 15 giugno

Bambini, gioco (Foto di Aline Ponce da Pixabay)

ANCONA – «L’apertura dei centri estivi è importante per le famiglie che devono riprendere l’attività lavorativa ed hanno i figli a casa, ma ognuno deve fare la propria parte con responsabilità e noi faremo controlli serrati sulle strutture». Così il direttore generale dell’Asur Marche Nadia Storti in vista della ripresa delle attività dei centri estivi che riapriranno i battenti da lunedì 15 giugno.

Il presidente regionale Luca Ceriscioli ha firmato proprio ieri il decreto he permette ai gestori dei centri estivi di non attendere l’autorizzazione di Asur per l’avvio dell’attività, come previsto nelle linee guida precedenti,  «poiché questo passaggio risulta incompatibile con i tempi di attivazione del servizio», si legge in una nota della Regione. Il decreto stabilisce infatti controlli a posteriori da parte dell’Asur, «non con l’obiettivo della sanzione, ma del supporto alla conduzione delle attività nel rispetto delle regole di sicurezza sanitaria e di contenimento del contagio».

Nadia Storti, direttore generale Asur Marche
Nadia Storti, direttore generale Asur Marche

«Non volevano rappresentare un collo di bottiglia nella fase della riapertura con il rischio di ritardarla», spiega la Storti,  che però invita a rispettare rigorosamente le normative: «Non abbassiamo la guardia, non siamo ancora fuori dall’epidemia, ma riprendiamo la normalità rispettando il distanziamento interpersonale e l’obbligo della mascherina». «Abbiamo predisposto una modulistica specifica con una check list che utilizzeremo per fare i controlli», dichiara Nadia Storti.

Intanto fervono i lavori per le riaperture dal 15 giugno. «Stiamo finalmente tornando alla normalità – dichiara Marco Mantini uno dei soci del Centro Sportivo Green di Castelfidardo che dall’anno scorso organizza centri estivi per bambini e ragazzini dai 6 ai 17 anni – , in tre mesi di chiusura i debiti si sono accumulati, ora però avremo da lavorare perché siamo riusciti a raccogliere un buon numero di iscrizioni che già dalle prossime settimane crescerà ulteriormente».

«Siamo positivi e consapevoli di avere una grande responsabilità perché oltre ad offrire un servizio per le famiglie avremo il compito di far divertire bambini e ragazzi rimasti chiusi in casa per mesi – spiega – , rispettando e facendo rispettare allo stesso tempo le linee guida stringenti impartite per la sicurezza».

«Ci siamo organizzati con una psicologa con esperienza e con educatori che ci aiuteranno a far capire ai bambini l’importanza del rispetto delle regole, fortunatamente – conclude –  abbiamo un ampio spazio all’aperto con un perimetro di oltre un chilometro che ci consente di mantenere le distanze più agevolmente: nei campi da tennis e calcetto i bambini potranno esprimere la loro fisicità, mentre nelle attività ludiche la creatività».

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