Ancona-Osimo

Ancona celebra Guglielmo Marconi, il pioniere delle telecomunicazioni

Giornate clou il 27 e 28 aprile. Ma chi era Guglielmo Marconi e perché passò alla storia proprio ad Ancona? A spiegarlo, è Marco Olivieri, segretario della sezione dorica dell’Ari, l’associazione radioamatori italiani

Il vecchio faro (per gentile concessione Ari)

ANCONA – Marconi Day, a 150 anni dalla sua nascita una fiction Rai (con Stefano Accorsi) a maggio e le celebrazioni ad Ancona. L’occasione non è solo il 150esimo anniversario dalla nascita del celebre inventore e pioniere delle telecomunicazioni, ma sono anche i 120 anni dalle sperimentazioni condotte al faro del Cardeto, uno dei polmoni verdi più grandi del capoluogo.

Ma chi era Guglielmo Marconi e perché passò alla storia proprio ad Ancona? A spiegarlo, è Marco Olivieri, segretario della sezione dorica dell’Ari, l’associazione radioamatori italiani. «Marconi venne ad Ancona 120 anni fa e nella prima settimana di agosto fece una sperimentazione di propagazione di onde radio. Voleva capirne la differenza fra la notte ed il giorno».

Il bolognese «aveva incaricato la stazione di Poldhu, in Cornovaglia, di trasmettere dei segnali convenuti che lui avrebbe ricevuto da Ancona – prosegue Olivieri – Voleva capire cosa sarebbe successo quando dalla notte si sarebbe passati al giorno. Le sue previsioni erano che con l’arrivo del giorno si sarebbe perduto il segnale. E così fu, in effetti».

«Per l’epoca, fu una svolta: si riuscì a capire la differenza di propagazione tra il giorno e la notte. Vedete, allora non c’erano le stazioni radio. Non c’era questa conoscenza della propagazione di onde. Al Colle dei Cappuccini c’era già una stazione radiografica trasmittente per inviare radiogrammi, ma era l’unica di Ancona».

Curioso il fatto che Guglielmo Marconi, con le Marche, fu sempre legato, grazie al collaboratore Luigi Solari, originario di Loreto. «Marconi scelse di fermarsi nel capoluogo dorico e ormeggiò ormeggiò la Regia Nave Sardegna proprio qui, al porto di Ancona».  

La giunta comunale ha approvato, su proposta dell’assessore Angelo Eliantonio, la concessione del patrocinio e contributo tecnico per l’iniziativa Marconi Day. Esposizione al vecchio faro del parco del Cardeto. Nei giorni del 27 e 28 aprile, infatti, la sezione Ari di Ancona attiverà la postazione del vecchio faro di Ancona per rievocare gli esperimenti condotti da Marconi nel 1904.

Esperimenti di cui ad agosto ricorrono i 120 anni. La novità di quest’anno, rispetto alla tradizione di questa manifestazione, riguarda le celebrazioni dei 150 anni dalla nascita di Guglielmo Marconi, che saranno tenute presso la sala matrimoni del Palazzo degli Anziani. Sono previsti interventi dedicati alla comunicazione e una sezione di archivio notizie e immagini degli esperimenti dello scienziato sul Monte dei Cappuccini.

«Gli esperimenti condotti da Marconi ad Ancona – afferma l’assessore Eliantonio – furono di grandissima importanza per il mondo delle telecomunicazioni e per questo il Comune concede il proprio patrocinio a un’iniziativa che da anni fornisce un apporto non solo in termini storici, ma anche di ricerca e di aggiornamento. Non da ultimo, questo evento rappresenta un’occasione di valorizzazione di due dei nostri siti urbani più preziosi: il vecchio faro da un lato e il palazzo degli Anziani dall’altro. La disponibilità di quest’ultimo per la manifestazione di quest’anno, un’innovazione rispetto al passato, risponde alla volontà dell’Amministrazione comunale di dare ancora maggiore importanza al Marconi Day nell’anno del centocinquantesimo della nascita. È dunque con piacere che abbiamo messo a disposizione una tra le sedi comunali più prestigiose». Fra poche settimane, invece, sulla Rai la fiction per celebrare Marconi con protagonista Stefano Accorsi.

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