Ancona-Osimo

Caro voli e festività, aumenti anche del 301%. Le mete più care e quelle più low cost

Per Altroconsumo in questo periodo dell'anno i costi per i voli schizzano alle stelle. Ne abbiamo parlato con agenzie di viaggi e Confcommercio

ANCONA – Un viaggio aereo andata e ritorno per le festività natalizie (alta stagione) costa mediamente 288 euro, contro i 72 euro di un viaggio a gennaio (in bassa stagione), con una differenza di prezzo del 301%. È la fotografia scattata da Altroconsumo nell’ambito di una indagine su otto tratte nazionali (le Marche non sono incluse). I costi dei voli più cari sono quelli per la Sicilia, Sardegna e Calabria con partenza da Roma e Milano.

Secondo l’associazione dei consumatori un volo andata e ritorno Milano-Catania nel periodo dal 23 dicembre al 2 gennaio costa 408 euro, un +1.130% rispetto alle tariffe dal 13 gennaio al 23 gennaio 2024; un volo da Milano per Lamezia Terme 488 euro contro 48 euro (+830%). Un volo Roma-Catania 262 euro in alta stagione contro 36 euro a gennaio (+620%), più contenuto l’aumento dei collegamenti aerei Roma-Napoli che sotto le feste costano 222 euro contro i 121 euro di gennaio (+84%).

«Un biglietto aereo per la Sicilia o la Sardegna se prenotato all’ultimo momento, a ridosso delle festività natalizie, può costare davvero caro, attorno ai 500 euro per andata e ritorno, tariffe da volo per gli Stati Uniti» dice Ludovico Scortichini, ceo di Go World tour operator con sede ad Ancona. In corrispondenza delle festività, i prezzi dei voli sono schizzati alle stelle per chi prenota sotto data, mentre «prenotando prima, ad esempio 7-8 mesi in anticipo sul periodo in cui si vuole viaggiare per le vacanze, allora si può riuscire a trovare a meno – spiega -. In generale si tratta di aumenti eccessivi e ingiustificati. L’Italia in questo periodo è carissima».

Scortichini fa notare che anche cercando di risparmiare bisogna considerare che «alcune compagnie aeree low cost hanno alzato le tariffe, tanto da avvicinarsi ai prezzi dei vettori di linea». Ma i voli esteri non sono immuni dai rincari. «Le destinazioni europee sono abbastanza care, specie le capitali, invece la Cina – prosegue l’operatore – sta abbassando i prezzi dopo un ottobre e un novembre con tariffe folli».

Tra le mete più care in questo momento dell’anno ci sono anche «Mauritius, Maldive e Seichelles, molto gettonate tra Natale e l’Epifania», mentre «l’Estremo Oriente registra un aumento più contenuto, specie per quanto concerne Laos, Indocina, Camboglia, Vietnam. Negli Stati Uniti, destinazione che in questa fase dell’anno è tendenzialmente più cara, si riescono a trovare prezzi più accettabili su Los Angeles, Miami, San Francisco».

Aumenti ingiustificati anche per Antonio Recchi, vicepresindente nazionale di Maavi, movimento autonomo agenzia di viaggio italiane e titolare dell’agenzia di viaggi Criluma di Ancona: «I voli ormai incidono per l’80% sul costo di una vacanza, è una esagerazione – spiega -. Molte persone per ovviare a questo problema si sono mosse prima ed hanno acquistato tra giugno e luglio, una strategia che permette di trovare voli a prezzi più accettabili».

Per quanto riguarda il movimento verso le Marche «la regione ha sempre il suo fascino e c’è movimento ed interesse. Le mete più richieste sono Urbino, Gradara, Loreto, il Piceno e il Monte Feltro, si registra un trend in crescita rispetto al passato e anche il treno storico è pieno in tutte le date, un ottimo segnale» conclude Recchi.

Massimiliano Polacco, direttore Confcommercio Marche

A confermare il trend positivo per le Marche durante il periodo festivo è Massimiliano Polacco, direttore Confcommercio Marche: «C’è movimento nelle Marche in vista delle feste – spiega – le città Natale rappresentano un attrattore e prevediamo numeri in crescita rispetto all’anno scorso, anche perché il caro energia quest’anno non incide più pesantemente sui prezzi degli hotel».

Il caro voli, invece, «sta incidendo sul costo dei pacchetti turistici per la prossima stagione estiva – aggiunge Polacco – pacchetti che iniziamo a vendere da adesso fino a febbraio-marzo del 2024, e che comprendono il collegamento aereo per le Marche, insieme all’hotel, al trasporto da e per l’aeroporto e alle visite ed esperienze».

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