Ancona-Osimo

Ancona, carne avariata, alcol senza licenza e lavoratori non in regola: 5 mila euro di multe a locale “Kebab”

Ad intervenire in via Tavernelle Polizia di Stato e Polizia Locale. Il titolare, un cittadino pakistano di 30 anni, non era presente al momento del controllo ed è anche stato segnalato al competente Ispettorato del Lavoro

ANCONA – La Polizia di Stato (Squadra Amministrativa e di Sicurezza) e la Polizia Locale di Ancona (Ufficio Polizia Commerciale e Annonaria), ha effettuato nella giornata di ieri un controllo congiunto presso un locale “Kebab” sito in via Tavernelle ad Ancona.

L’accesso ha permesso di verificare come il locale presentasse evidenti e gravi carenze igienico sanitarie nella conservazione di alcuni cibi. Venivano sequestrati circa 17 chili di carne non tracciata, avariata e comunque non conservata in modo corretto.

Il titolare, un cittadino pakistano di 30 anni non presente al momento del controllo, è stato conseguentemente contravvenzionato per le violazioni della legge 231/2017 – Reg. U.E. 1169/2011 – al pagamento di due sanzioni rispettivamente pari a 1.400,00 e a 2.333,00 euro.

E’ stato inoltre accertato come lo stesso si fosse organizzato per vendere e somministrare bevande alcoliche e super alcoliche senza essere in possesso dell’apposita licenza (Ex UTIF – accisa bevande alcoliche). Tale violazione, contestata dagli agenti operanti, comporterà l’ulteriore pagamento di una sanzione amministrativa da Euro 516,00.

Altre sanzioni sono state elevate per la mancanza del cartello indicante gli orari di apertura e chiusura dell’esercizio (330 euro) e del divieto di fumo (300 euro)

Ancora, il titolare è stato segnalato al competente Ispettorato del Lavoro di Ancona per avere alle dipendenze tre lavoratori non in regola con le norme sulle assunzioni. Due di essi infatti sono risultati totalmente in nero, mentre una terza lavoratrice era stata assunta per poche ore e risultava invece in servizio oltre l’orario consentito.

Infine, il titolare verrà segnalato al SUAP del Comune di Ancona perché al momento del controllo non era presente né lui né il preposto previsto dalla legge.

La carne è stata sequestrata ed affidata allo stesso titolare in attesa dell’ autorizzazione alla distruzione della stessa.

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