Ancona-Osimo

Cardiopatie ischemiche, AOU delle Marche tra i primi centri italiani per l’imaging cardiovascolare con la Tac cardiaca da Stress

Viene utilizzata già da qualche settimana la Tac cardiaca da Stress per lo studio della cardiopatia ischemica. La nuova metodica è già stata impiegata su 70 pazienti velocizzandone l'iter diagnostico

L'Azienda ospedaliero universitaria delle Marche, ospedale regionale di Torrette

ANCONA – Nuova importante dotazione tecnologica per i reparti di Radiologia e Cardiologia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, dove viene utilizzata già da qualche settimana la Tac cardiaca da Stress per lo studio della cardiopatia ischemica. La nuova metodica è già stata impiegata su 70 pazienti velocizzandone l’iter diagnostico.

«Viene utilizzata per lo studio delle patologie ischemiche – spiega il dottor Giulio Argalia, direttore della SOD Radiologia materno-infantile, Senologica, cardiologica ed ecografica ambulatoriale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche – con questa nuova metodica, una semplice Tac con mezzo di contrasto, si evita ai pazienti di essere sottoposti ad esami più invasivi come l’angiografia, riuscendo a valutare cuore e coronarie con questo esame che dura pochi minuti».

Si tratta di «un esame molto particolare – spiega il dottor Giampiero Perna direttore della SOD Cardiologia e Utic dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche -: normalmente per valutare l’anatomia coronarica in caso di sospetta cardiopatia ischemica viene eseguita una Tac coronarica, la nuova Tac cardiaca da Stress abbina all’esame anatomico anche un test funzionale per valutare la perfusione miocardica, sia a riposo che sotto uno stimolo farmacologico che determina vasodilatazione coronarica selettiva e in grado di esplorare la riserva coronarica».

La Tac cardiaca da stress conclude «viene eseguita in particolare nei pazienti con anatomia coronarica di incerta interpretazione come stenosi limite e non critiche e per alcune anomalie anatomiche congenite come i ponti miocardici completi e le anomalie di originate dalle arterie coronariche».

Il macchinario viene utilizzato dal dottore Nicolò Schicchi responsabile della SOS di Diagnostica Radiologica Cardiovascolare afferente alla SOD Radiologia Materno-Infantile, Senologica, Cardiologica ed Ecografia Ambulatoriale diretta dal dottor Argalia. La nuova metodica, che vede una stretta collaborazione tra radiologi e cardiologi, pone l’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche tra i primi centri italiani per la tecnica di Imaging Cardiovascolare.

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