Ancona-Osimo

Marche, grande successo per i camper vaccinali. Saltamartini: «Ne prevedremo il rafforzamento. Pronto Soccorso sul territorio»

L'assessore fa il punto sulle prime giornate di lavoro delle unità mobili di vaccinazione contro il covid. E pensa ad un modello da sviluppare per una sanità di prossimità

L'assessore alla Sanità Filippo Saltamartini

ANCONA – Partenza positiva per i camper vaccinali. A fare il punto sulle unità mobili, il cui obiettivo è quello di intercettare il marchigiani che non si sono ancora vaccinati, è l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini  a margine della conferenza stampa di presentazione del progetto di inserimento lavorativo per le donne affette da cancro alla mammella “Lavorare è vivere e rinascere”, finanziato dalla Regione Marche.

«I camper stanno andando fortissimo», spiega. Il via alle unità mobili è stato dato giovedì scorso – 29 luglio – a Visso. Il primo camper nell’Anconetano ho toccato Senigallia e il 6 agosto sarà ad Ancona. «C’è un bel risultato positivo», tanto che ammonta «a qualche migliaio di unità» il numero delle persone che hanno aderito alla campagna vaccinale itinerante, afferma Saltamartini. «Le persone si avvicinano, chiedono informazioni» e «sono numerose» quelle che «si sono prenotate per ottenere il secondo vaccino».

Una modalità, quella con le unità mobili, che ha riscosso una attenzione tale, da parte della popolazione, tanto che «molte persone che hanno prenotato la seconda dose vorrebbero sistemare la partita con la vaccinazione nei camper». 

L’assessore evidenzia che «con il volume delle nuove prenotazioni ci potranno essere dei rallentamenti nella vaccinazione perché la fornitura dei vaccini non è così abbondante come a noi servirebbe» e che sarebbe necessaria «una programmazione per allungare i tempi di vaccinazione».

Secondo Saltamartini è significativo «il fatto che con i camper ci sia questa medicina di prossimità che si avvicina ai cittadini in un rapporto nuovo da costruire». Un modello che l’assessore ha già annunciato di voler sviluppare dal momento che «in una sanità moderna è uno strumento indispensabile per essere prossimi ai cittadini».

L’idea dell’assessore è quella di realizzare una sorta di Pronto Soccorso sul territorio: «Non più solo autovetture, ma anche camper con equipaggi specializzati e con strutture mediche e strumentazioni medicali adeguate per una sanità che risponda i bisogni veri dei cittadini».

«Ne prevedremo l’impiego in rafforzamento, perché si presta ad inserire strumentazioni all’interno del mezzo» spiega: «È uno strumento più comodo di una ambulanza e credo che possa essere utile per qualunque emergenza ed esigenza».

L’assessore spiega «è un sistema che voglio portare, perché in altri Paesi, non solo europei, ma anche a livello internazionale, il camper medicalizzato, che ha tutte le strutture, da la possibilità di spostare il Pronto Soccorso sul territorio».

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