Ancona-Osimo

Marche, sanità: arrivano i camper vaccinali. Storti: «Uno per ogni Area Vasta»

Saranno consegnati il 27 luglio: a bordo un medico e due infermieri. Si inizia dai comuni del cratere sismico per poi dirigersi sulla costa nei luoghi della movida. Parla il direttore generale Asur Marche

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Vaccinazione (Immagine d'archivio)

ANCONA – Saranno le aree del cratere sismico le prime ad essere toccate dai camper vaccinali che inizieranno ad essere consegnati alle aree vaste a partire dal 27 luglio. «Stiamo studiando l’organizzazione delle giornate»,spiega Daniela Corsi, direttore dell’Area Vasta 3 (Macerata-Civitanova-Camerino), nel sottolineare che l’itinerario dei camper sarà definito «sulla base di una mappatura» che prenderà in esame il numero delle persone che resta «ancora da vaccinare».

«Partiremo dalle aree interne, dal cratere sismico» spiega la direttrice dell’Area Vasta 3, ma i camper vaccinali si sposteranno anche «lungo la zona costiera». L’intenzione è quella di «impostare il lavoro» sul modello «open-day», spiega Corsi, ma proprio in queste giornate è in corso un serrato confronto per la definizione dell’organizzazione.

Nadia Storti
Nadia Storti, direttore Asur Marche

«Per il momento ogni Area Vasta avrà a disposizione un camper – afferma Nadia Storti, direttore generale Asur Marche – Poi vediamo come e quanto implementare sulla base dei numeri». Storti spiega che i camper saranno operativi da «fine luglio.

«In questo modo ci auguriamo di agevolare chi non si è potuto muovere», afferma la dottoressa Corsi, nel sottolineare «l’aspetto capillare» di questa modalità. Dice infatti: «Anche se da un lato abbiamo cercato di aprire punti vaccinali nelle zone montane, San Severino, Camerino, Matelica, i camper permetteranno una maggiore capillarità della diffusione anche in zone come Sant’Angelo sul Nera, Visso, Pieve Torina, che potranno essere toccate più da vicino, e questo è molto importante».

Il direttore dell’Area Vasta 3, evidenzia che con «l’aumento della contagiosità dobbiamo andare avanti con la campagna vaccinale e questa modalità di operare sarà molto importante» non solo per intercettare chi ha avuto difficoltà a raggiungere i punti vaccinali di popolazione, ma anche per gli indecisi.

Daniela Corsi, direttrice dell’Area Vasta 3 (immagine di repertorio)

L’obiettivo è quello di intercettare gli over 60 che non si sono ancora vaccinati. «Pensiamo di avere un’azione su tutte le fasce d’età – afferma – Abbiamo numeri abbastanza significativi sugli over 60, però anche i giovani sono un nostro “bersaglio”».

Come sarà l’organizzazione a bordo dei camper

«Ci saranno un medico con due infermiere» spiega il direttore dell’Area Vasta 3, nel sottolineare che il mezzo sarà dotato dell’attrezzatura per affrontare le urgenze, come «defibrillatore e frigorifero con adrenalina» in caso di reazione allergica. Per quanto riguarda i vaccini, a bordo del mezzo ci saranno Moderna e Pfizer per gli under 60, e AstraZeneca oltre al monodose Johnson & Johnson per le persone dai 60 anni in su. «Non  cambia nulla rispetto all’hub vaccinale, se non che saremo su quattro ruote, ma l’impostazione è la stessa».

I Comune del Cratere

Cesare Milani, direttore Area Vasta 5

Anche in Area Vasta 5 si parte dai comuni del cratere e in testa alla roadmap definita dal direttore Cesare Milani, c’è Acquasanta. Tra le altre località dell’entroterra, danneggiate dal sisma del 2016, e tra i centri della montagna dell’Ascolano, che saranno raggiunti dal camper vaccinale si sono anche Montegallo, Roccafluvione, Venarotta, Montemonaco, mentre Arquata e Comunanza non saranno raggiunte, perché sulla prima è attivo un medico di medicina generale vaccinatore, mentre nella seconda è stato aperto un hub vaccinale.

«I comuni del cratere saranno toccati uno alla volta – afferma Milani – , speriamo ci sia una risposta». Il direttore dell’Area Vasta 5 spiega che il camper vaccinale toccherà anche le località costiere con le «zone della movida» «per intercettare i giovani, nei giorni in cui c’è una maggiore presenza», ovvero nel «weekend». Le località costiere raggiunte saranno San Benedetto del Tronto, Grottammare, Monteprandone e Cupra Marittima. Per quanto riguarda il posizionamento del camper davanti ai locali, Milani spiega che «dobbiamo vedere con gli operatori e con i medici, il luogo più sicuro dove far sostare il camper».

L’intenzione di MIlani è quella di partire «subito» già dal 28 luglio, visto che l’Ascolano ha registrato un focolaio dopo una festa in spiaggia a San Benedetto del Tronto, una situazione «superata» spiega, anche se si attende di vedere se ci saranno effetti legati ai festeggiamenti per la vittoria degli Europei di calcio. «Speriamo non ce ne siamo», dice. Il direttore dell’Area Vasta 5 ricorda l’importanza «di vaccinarsi» per sconfiggere l’epidemia e le sue varianti. Per quanto si abdrà avanti con il camper? «Se vedremo una risposta, andremo avanti ad oltranza».

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