Ancona-Osimo

Ancona, un libro dorico sotto l’albero di Natale: «Non passa lo straniero»

Scritto da Vincenzo Felici, passa in rassegna la storia biancorossa attraverso i calciatori non italiani che hanno giocato nel capoluogo

ANCONA – Un libro per Natale per tutti gli appassionati di calcio anconetano: s’intitola «Non passa lo straniero» e passa in rassegna 118 anni di storia dell’Ancona in ogni dettaglio, con tanto di racconti e curiosità. Tutto questo e molto altro nel libro firmato dallo storico tifoso biancorosso Vincenzo Felici. Dal 1905 al 2023 tra emozioni, passione, gioie, alcuni momenti difficili ma sempre con il vero orgoglio anconetano nel cuore. Questi sono alcuni degli ingredienti presenti in «Non passa lo straniero», libro scritto da Vincenzo Felici, farmacista di origini pesaresi da una vita trapiantato ad Ancona, che ripercorre le gesta di alcuni giocatori stranieri che hanno lasciato il segno nel capoluogo marchigiano indossando la casacca biancorossa.

Un racconto significativo in quanto si collega anche alla vita sociale e sportiva di Ancona. Ancona ama il calcio e il suo club, come dimostrato anche in occasione della presentazione del libro di Felici che si è tenuta presso uno dei locali che hanno fatto la storia della città, il ristorante Amelie. Insieme a Felici nella circostanza, immancabile la presenza di Eros Giardini, presidente dei Cuba, Club uniti biancorossi Ancona, da decenni punto di riferimento per tutta la tifoseria anconetana. Felici e Giardini hanno offerto tanti spunti interessanti agli intervenuti da Amelie: a impreziosire la serata sono stati i collegamenti telefonici con due idoli dell’Ancona e degli anconetani, Maurizio Ganz e Andrea Bruniera. Ganz è stato uno degli artefici della promozione in serie A avvenuta nel 2003 e ha ricordato quella magica stagione 2002/2003 che ha permesso ai biancorossi di tornare nel massimo campionato a distanza di undici anni dalla precedente, mentre Bruniera ha entusiasmato il pubblico indossando la maglia con il San Giorgio a cavallo in due fasi distinte della carriera, tra il 1987 e il 1989 – allo stadio Dorico – e poi dal 1990 al 1994, con il passaggio al Del Conero.

Un filo rosso è dunque presente nel racconto di Felici: analizzando il percorso degli stranieri con la maglia dell’Ancona si parte da dove tutto è nato, ovvero da quel 5 marzo 1905, data di fondazione dell’Unione Sportiva Anconitana a opera del giovane Pietro Recchi che si fece contagiare positivamente dalla passione per il calcio dei marinai inglesi al lavoro nel porto di Ancona. Oltre 110 anni più tardi la passione per l’Ancona è arrivata dall’altra parte del mondo, giungendo a Tony Tiong, attuale proprietario del club biancorosso. Il libro è disponibile nelle librerie di Ancona e anche online. Parte del ricavato verrà devoluto all’associazione “Il sorriso di Daniela” che ha come mission il sostegno alla popolazione ugandese.

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