Ancona-Osimo

Calcetto, feste, bar e ristoranti. Ecco il nuovo Dpcm

Il provvedimento siglato nella notte, impone una stretta su party, movida, attività sportive, stabilendo un coprifuoco alle 24 per bar e ristoranti. Tutti i dettagli

Mom puts on a child a medical protective mask before leaving the house

ANCONA – Niente calcetto, stop a feste private e gite scolastiche, chiusura anticipata di bar e ristoranti. Sono le principali novità introdotte dal nuovo Dpcm siglato nella notte.

Il provvedimento, che resterà in vigore per 30 giorni, impone uno stop deciso alle feste private, sia al chiuso che all’aperto, con la forte raccomandazione di evitare di riunirsi nelle abitazioni in più di 6 persone non conviventi in occasione di cene e feste o ritrovi tra familiari, amici o colleghi, dal momento che viene confermato il divieto di assembramento.

Se da un lato sono consentite fiere e congressi, il Dpcm introduce il divieto per le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto, e prolunga la chiusura di discoteche e sale da ballo. Permesse cerimonie civili e religiose, come matrimoni, comunioni e battesimi, ma alle feste derivanti da queste cerimonie è stato fissato il paletto di 30 invitati al massimo. Fortemente raccomandato nelle abitazioni private, di ricevere al massimo 6 persone non conviventi.

L’altra stretta arriva sul fronte dello sport. Scatta il divieto per le competizioni e le attività sportive di contatto a carattere amatoriale come le partite di calcetto e basket nei campetti del quartiere: gli sport di contatto sono consentiti solo quando svolti in una cornice controllata che possa garantire sicurezza nel rispetto dei protocolli anti contagio varati dalle federazioni. Prosegue dunque l’attività svolta dalle società professionistiche sia a livello agonistico che di base, dalle associazioni e società dilettantistiche riconosciute dal Comitato olimpico nazionale italiano e dal Comitato italiano paralimpico.

Bar, ristoranti, pub, gelaterie e pasticcerie dovranno chiudere alle 24, mentre per quelle attività che non svolgono servizio al tavolo la chiusura scatta alle 21. Asporto e consegna a domicilio restano confermati, ma dalle 21 c’è il divieto di consumare cibo e bevande sul posto o nelle aree vicine al locale.

Il Dpcm reintroduce il divieto per le gite scolastiche che sono sospese, così come scambi, gemellaggi e uscite didattiche, ad eccezione dei tirocini e delle attività di orientamento scolastico.

Per quanto riguarda le mascherine è confermato l’obbligo di portare sempre con se la protezione facciale e di indossarla al chiuso e all’aperto ad eccezione che di quei luoghi dove è garantito l’isolamento. Unici esonerati da questo obbligo, i bambini sotto i 6 anni, chi fa attività sportiva e le persone con patologie e disabilità incompatibili con l’uso della mascherina. Fortemente raccomandato l’utilizzo della protezione delle vie respiratorie anche nelle abitazioni private quando sono presenti persone  non conviventi. La quarantena scende invece a 10 giorni e sarà sufficiente un solo tampone negativo per tornare alla normalità.

Stretta su stadi, teatri e cinema. Palazzetti e stadi potranno essere riempiti al 15% della loro capacità e non oltre i 1.000 spettatori all’aperto e 200 al chiuso. Inoltre dovrà essere rispettato e garantito il distanziamento di almeno un metro e la misurazione della temperatura corporea all’ingresso. Da evidenziare che regioni e province autonome potranno deliberare misure più stringenti sulla base dell’evoluzione epidemiologica. Nei cinema e teatri rimane il paletto dei 200 spettatori al chiuso e 1.000 all’aperto, a patto di rispettare e garantire il distanziamento.

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