Ancona-Osimo

Bonus affitti per studenti fuori sede, Centanni (Gulliver): «Occasione persa»

L'associazione studentesca torna a contestare le misure varate dalla Regione a sostegno degli affitti e del trasporto pubblico per gli universitari residenti in altre regioni. Il presidente dell'associazione di studenti parla di richieste non accolte

Marco Centanni, foto di repertorio

ANCONA – «L’incontro che abbiamo avuto con il vice presidente Anna Casini e con l’assessore Loretta Bravi ci aveva mostrato una piccola apertura da parte della Regione, apertura che successivamente è stata totalmente ribaltata». È amaro lo sfogo di Marco Centanni, presidente dell’associazione di studenti universitari Gulliver – Udu Ancona.

Al centro della questione ci sono le misure varate dalla Regione Marche a sostegno degli affitti e del trasporto pubblico per gli studenti universitari fuori sede. Un braccio di ferro, quello fra l’associazione e la Giunta, andato avanti per un paio di mesi e sfociato nella delusione per gli studenti. Gulliver era intervenuta sulla questione diverse volte per sollecitare sul fatto che gli studenti fuori sede, dopo la chiusura delle università imposta per limitare la diffusione del coronavirus, si erano ritrovati a dover pagare gli affitti degli appartamenti non utilizzati per oltre 3 mesi. Un peso sulle spalle di tante famiglie, molte della quali già gravate dalle difficoltà economiche scaturite con la crisi del post covid.

L’associazione aveva tentato anche la strada del presidio davanti a Palazzo Raffaello, il 22 giugno, quando erano stati ricevuti dalla vice presidente regionale Casini e dall’assessora Bravi, che avevano assicurato agli studenti il loro impegno e la presa in carico delle loro richieste, ma poi con la pubblicazione dei contributi da parte della Regione sulla piattaforma attivata per le domande, l’amara scoperta sul fatto che le loro richieste, nonostante le promesse non sono state accolte.

Lo sciopero degli studenti dell’associazione Gulliver davanti alla Regione

«Le nostre proposte non sono state accettate e la piccola modifica che è stata apportata alla manovra, rendendo accessibile il contributo anche agli studenti con residenza fuori dalla regione Marche che studiano in un Ateneo marchigiano, sembra più un modo per accontentare le richieste della componente studentesca, ma che nella pratica non andrà assolutamente a sanare le limitazioni dell’intervento» prosegue Centanni.

Secondo Gulliver infatti gli studenti residenti fuori regione che studiano in un Ateneo marchigiano, «riceveranno il bonus solo nel caso in cui dovessero rimanere fondi disponibili».

L’associazione parla di «favoritismo nei confronti degli studenti residenti nelle Marche, i quali saranno chiamati al voto per le elezioni regionali di settembre». Una decisione, insomma «basata su meri interessi politici» che non soddisfa Gulliver che rimarca la necessità «che la Regione Marche abbia davvero bisogno di un maggiore confronto con la rappresentanza studentesca, ascoltando e valutando davvero le proposte che quest’ultima può apportare. Quest’occasione, come tante altre prima, è stata persa, per questo ribadiamo con forza la necessità in futuro di maggiore attenzione nei confronti degli studenti universitari e la necessità di maggiore ascolto delle loro istanze».

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