Ancona-Osimo

Marche, siglato protocollo per l’abbattimento delle barriere architettoniche

Documento sottoscritto da Consiglio Regionale, Anci Marche, Cerpa e Coordinamento Area-Associazioni Disabili in Rete per un confronto su progetti concreti. Mastrovincenzo: «Un passo avanti su un tema sul quale stiamo lavorando già da tempo»

ANCONA – Promuovere lo sviluppo di norme e di una cornice culturale per mettere in atto azioni concrete che portino all’eliminazione delle barriere architettoniche ripensando le città e gli spazi pubblici in chiave inclusiva. È quanto prevede il protocollo d’intesa siglato questa mattina ad Ancona a Palazzo delle Marche tra Consiglio Regionale, Anci Marche, Centro Europeo di Ricerca e Promozione dell’Accessibilità (Cerpa) Italia onlus e Coordinamento Area – Associazioni Disabili in Rete.

Attraverso un confronto tra il consiglio regionale, mondo del volontariato e associazionistico che si occupa di disabilità e Anci con il ruolo di sensibilizzare e sollecitare i Comuni sul tema, verranno realizzati progetti per favorire l’abbattimento delle barriere architettoniche che regnano ancor sovrane nelle città italiane, impedendo a chi è affetto da disabilità di poter accedere liberamente ad edifici e spazi pubblici.

Come ribadito dai diversi firmatari del protocollo, la tutela delle persone con disabilità si concretizza anche attraverso l’effettiva partecipazione alla vita sociale, partendo proprio dal concetto di accessibilità. A siglare il documento sono stati il presidente del Consiglio Regionale Antonio Mastrovincenzo, il presidente di Anci Marche Maurizio Mangialardi, la presidente di Cerpa Piera Nobili e il presidente del Coordinamento Area Vincenzo Massetti.

Il residente del consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo ha sottolineato l’impegno profuso già da tempo dalla Regione sul fronte della disabilità: «Il protocollo prevede l’impegno da parte di ogni soggetto firmatario sul tema delle barriere architettoniche – spiega il presidente del Consiglio Regionale Antonio Mastrovincenzo – . Per quanto riguarda il Consiglio Regionale l’impegno sarà quello di promuovere l’inclusione delle persone disabili nel campo sociale e lavorativo e di promuovere iniziative legislative contro l’abbattimento delle barriere architettoniche. Questo si inserisce in un percorso di fatto già attivato dal Consiglio Regionale su tutta una serie di provvedimenti in tema di disabilità a partire dalla vita indipendente, per la quale abbiamo sestuplicato le risorse per permettere alle persone gravemente disabili di avere una vita qualitativamente migliore e più autonoma. Poi i provvedimenti relativi all’abbattimento delle barriere architettoniche per l’accesso alle spiagge e la mozione approvata in Consiglio Regionale per chiedere al Ministero un maggiore organico sui docenti di sostegno per i ragazzi disabili. Un passo avanti su questo tema – conclude – sul quale stiamo lavorando già da tempo con il Coordinamento Area  che ha messo in campo iniziative che abbiamo sempre patrocinato e sostenuto perché crediamo fermamente nell’azione che svolge».

Il presidente di Anci Marche, Maurizio Mangialardi, ha evidenziato l’importanza di far precedere un confronto con le associazioni e il mondo del volontariato che si occupano di disabilità per concertare insieme le azioni da attuare. «Inclusione, autonomia e vita indipendente – ha dichiarato –  sono i termini adeguati per la diversa abilità. Dobbiamo toglierci le barriere mentali e progettare le nostre città e relazioni ogni volta pensando a questo perché a quello stato possiamo arrivarci tutti e quindi dobbiamo fare un grande sforzo in tal senso. Il protocollo ha proprio questa finalità: confrontarsi con le associazioni che hanno il polso esatto della situazione e non progettare in maniera autonoma».

Il mondo del volontariato e associazionistico, con il Cerpa, Anci e Consiglio Regionale

La presidente del Cerpa Onlus Piera Nobili ha spiegato che occorre «intervenire sui territori per fare in modo che nessuno progetti più costruendo ambienti barrieranti, ma facilitanti». Inoltre ha sollecitato ad una inclusività non solo verso i disabili, ma anche verso gli anziani e i bambini. Poi ha ricordato che l’80% delle donne con disabilità subiscono violenza nel corso della loro vita. Il Cerpa darà il suo contributo nel campo della formazione e della divulgazione.

«Spesso il mondo del volontariato si pone su posizioni critiche verso le istituzioni, ma noi abbiamo scelto la strada della collaborazione», ha dichiarato il presidente del Coordinamento Area Vincenzo Massetti. «Il mondo del volontariato deve farsi parte attiva nella società civile. Occorre ragionare su una inclusione sociale a 360 gradi che deve necessariamente fare i conti con una Regione che risente del sisma. Serve uno sforzo per ripensare e rigenerare l’architettura inclusiva».

Gianluca Polverini del Coordinamento Area ha sottolineato la necessità di dare risposte a problematiche con il “Dopo di noi”  e l’inserimento nel modo lavorativo, poi ha spiegato che che il Coordinamento è già in contatto con aziende locali che si occupano di riqualificazione urbana e che emetteranno dei bandi per realizzare progetti volti all’accessibilità e all’inclusività.

Al protocollo verrà data massima diffusione anche attraverso una sezione dedicata nel sito istituzionale dell’Assemblea Legislativa.

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