Ancona-Osimo

Ancona, i bancarellari inferociti per le polemiche: «Nessun disagio, lasciateci in Corso Garibaldi»

Gli ambulanti hanno traslocato da Corso Mazzini per via del cantiere al Mercato delle Erbe: «Ma al termine dei lavori vogliamo tornare là»

Corso Garibaldi, ad Ancona

ANCONA – Bancarellari infuriati dopo le polemiche sul trasloco del mercato: «Ma quali disagi e rischi per i pedoni? Qui va tutto bene», sbottano i volti storici del mercato di Corso Mazzini. Un mercato, questo, che è stato costretto a traslocare (temporaneamente) in Corso Garibaldi a causa dei lavori al Mercato delle Erbe.

Il restyling dell’edificio in stile liberty che terminerà – se andrà tutto come previsto – fra 18 mesi. I bancarellari, com’è ovvio, hanno dovuto trovare un’altra soluzione, dato che Corso Mazzini sarà presto impacchettato e interessato dal cantiere.

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Così, il Comune – di concerto con gli interessati – ha optato per Corso Garibaldi. L’assessorato locale alle politiche economiche di Palazzo del Popolo, giorni fa, parlava di una «soluzione ottimale», la migliore per i commercianti. Ma alcuni negozianti avevano protestato perché – dicevano – ci coprono le vetrine.

Luca Francalancia

Accuse spedite al mittente da parte degli ambulanti, che fanno notare come «il nostro stand sia completamente aperto. Non è mica una casetta di legno (il riferimento è ai casottini che venivano installati durante il Natale, ndr)». Dei negozianti di Corso Garibaldi sostenevano «la bruttezza di quei tavoli messi lì, al centro del Corso e il caos che si genera con i furgoni e un via vai di camion in un’isola pedonale che di pedonale ha ormai ben poco». «Non è assolutamente così, i nostri furgoni – evidenziano i bancarellari Michele Angelucci e Alessandro Ascoli – vanno via subito. Noi arriviamo alle 7 e nel giro di 20 minuti siamo già andati via, anche perché altrimenti non troveremmo neppure posteggio».

«Quelle di questi giorni – riprende Ascoli – sono polemiche infondate, che non servono a nulla. Corso Garibaldi è per noi la soluzione migliore per non morire. È chiaro che ogni spostamento porta con sé dei disagi, ma almeno qui non scompariremo».

Ci sono nomi e volti storici, tra le bancarelle del centro. Luca Francalancia è uno dei 25 ambulanti che si sono spostati lungo la via principale dello shopping: «Io non vedo problemi, qua. È una soluzione temporanea, noi vogliamo tornare in Corso Mazzini al termine dei lavori. L’unico mezzo grosso che è passato in questi giorni è un camion (con gru al seguito) che è passato qui davanti, tra i pedoni, per andare in piazza Roma e smontare presepio e palco scenico del cartellone natalizio. Il problema non siamo noi bancarellari. Semmai, è sbagliato far passare quel mezzo pesante qui».

I furgoni fotografati in centro

Riprende Angelucci: «I corrieri che consegnano pacchi cominciano ad arrivare alle 8, scaricano la merce e vanno via. Per il resto, io vedo solo passeggio. Certo, gli accessi alla Ztl (zona a traffico limitato, ndr) del Corso vanno controllati e limitati ed eventualmente soggetti a dei pass. Ma come i miei colleghi ribadisco che non siamo noi a creare problemi».

La scelta di spostare le bancarelle di Corso Mazzini in Corso Garibaldi è un test temporaneo, che potrà essere soggetto a nuova valutazione da parte dell’amministrazione comunale. Per un mese si andrà avanti così. Poi, si valuterà il da farsi.

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